Si indaga sul comportamento sismico di travi prefabbricate reticolari miste, non autoportanti in prima fase, nelle quali il traliccio prefabbricato è costituito da un piatto inferiore di acciaio tipo S355, ed un corrente superiore realizzato con barre di acciaio da cemento armato di tipo B450C, collegate da un anima costituita da barre sagomate a V rovescia inclinate. Vengono mostrati i risultati di una prova a flessione su tre punti su un campione rappresentativo di una coppia di travi convergenti a un nodo, collegate ad un pilastro in c.a. con connessione gettata in opera. La prova è stata condotta con più cicli di carico a momento positivo, di cui uno di grande ampiezza e uno successivo a momento negativo fino a rottura. L’impiego di estensimetri disposti sugli elementi del traliccio metallico e sulle barre di armatura di continuità al nodo, prima della realizzazione del getto di completamento di calcestruzzo, ha permesso di rilevare con accuratezza i contributi di resistenza e rigidezza forniti nelle sezioni sede di formazione della cerniera plastica. I risultati sperimentali vengono interpretati mediante un modello a fibre a plasticità diffusa adottando una discretizzazione in grado di cogliere l’ampiezza della cerniera plastica e di evidenziare la sezione a partire dalla quale il piatto metallico è in grado di fornire contributi resistenti.
Badalamenti, V., La Mendola, L., Colajanni, P. (2009). Analisi teorico-sperimentale del comportamento ciclico di sezioni di estremità di travi prefabbricate reticolari miste. In XIII Convegno "L'Ingegneria Sismica in Italia" (pp.1-10). Bologna.
Analisi teorico-sperimentale del comportamento ciclico di sezioni di estremità di travi prefabbricate reticolari miste
BADALAMENTI, Valeria;LA MENDOLA, Lidia;COLAJANNI, Piero
2009-01-01
Abstract
Si indaga sul comportamento sismico di travi prefabbricate reticolari miste, non autoportanti in prima fase, nelle quali il traliccio prefabbricato è costituito da un piatto inferiore di acciaio tipo S355, ed un corrente superiore realizzato con barre di acciaio da cemento armato di tipo B450C, collegate da un anima costituita da barre sagomate a V rovescia inclinate. Vengono mostrati i risultati di una prova a flessione su tre punti su un campione rappresentativo di una coppia di travi convergenti a un nodo, collegate ad un pilastro in c.a. con connessione gettata in opera. La prova è stata condotta con più cicli di carico a momento positivo, di cui uno di grande ampiezza e uno successivo a momento negativo fino a rottura. L’impiego di estensimetri disposti sugli elementi del traliccio metallico e sulle barre di armatura di continuità al nodo, prima della realizzazione del getto di completamento di calcestruzzo, ha permesso di rilevare con accuratezza i contributi di resistenza e rigidezza forniti nelle sezioni sede di formazione della cerniera plastica. I risultati sperimentali vengono interpretati mediante un modello a fibre a plasticità diffusa adottando una discretizzazione in grado di cogliere l’ampiezza della cerniera plastica e di evidenziare la sezione a partire dalla quale il piatto metallico è in grado di fornire contributi resistenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.