La campagna di prove descritta al capitolo precedente è stata realizzata con un duplice scopo: determinare in maniera diretta le caratteristiche meccaniche di alcune tipologie di murature in vista delle prove sperimentali su telai tamponati, in modo da disporre di tutti i dati necessari per la modellazione: verificare l’affidabilità delle relazione fornite da codici normativi, che legano le caratteristiche degli elementi componenti la muratura al comportamento meccanico globale del pannello murario, proponendone eventualmente di nuove. Queste leggi semplificano notevolmente la determinazione delle caratteristiche meccaniche per un pannello in muratura sollecitato a compressione e taglio. Al riguardo, si fa osservare che, per definire meccanicamente una muratura, in generale, gli approcci possibili sono: 1) determinazione sperimentale della risposta da campioni di muratura; 2) valutazione analitica da dati sperimentali parziali ricavati da campioni di muratura; 3) determinazione delle caratteristiche meccaniche della muratura in base ai dati rilevati da prove di compressione dei suoi componenti (malta ed elementi resistenti). Certamente il primo approccio, basato su sperimentazione diretta, è quello più affidabile ma, evidentemente, i tempi di applicazione richiesti dalle prove sperimentali e i relativi costi non sono generalmente compatibili con quelli disponibili nella pratica tecnica. Anche il secondo metodo (che sarà utilizzato nella presente ricerca) prevede la realizzazione di campioni di muratura da sottoporre a prove sperimentali, ma esso affianca ai risultati sperimentali l’utilizzo di un modello geometrico-meccanico della muratura, più o meno raffinato a seconda delle necessità, che permette di risalire dalla risposta a compressione e taglio nelle direzioni usuali, alle caratteristiche meccaniche nelle direzioni richieste nell’analisi dei telai tamponati. Il modello di Jones (1998), ad esempio, che rappresenta il pannello in “fase elastica” come una piastra ortotropa, permette di calcolare i valori delle costanti ingegneristiche in una qualunque direzione a partire dalla conoscenza delle stesse caratteristiche in due direzioni ortogonali. Esso può anche essere usato in modo complementare al terzo approccio, quello più semplice e di più facile utilizzo nella pratica professionale, che suggerisce i valori di resistenza e modulo di elasticità del pannello in direzione ortogonale ai giunti di malta a partire dalla caratteristiche del blocco e della malta stessa. Nel seguito si riporta il confronto tra i risultati dell’indagine sperimentale e le caratteristiche meccaniche della muratura suggeriti dalla norma italiana sulla base delle caratteristiche degli elementi costituenti. Si propongono inoltre ipotesi di correlazione tra le caratteristiche di malta e blocchi e il rapporto fra le deformazioni ortogonale e parallela al carico agente sulla muratura, non previsti né dalla norma italiana né da altre norme, ma fondamentale per la caratterizzazione del modello proposto più avanti per la singola maglia tamponata.

Amato, G., Cavaleri, L., Papia, M. (2009). Criteri semplificati per la stima delle proprietá meccaniche di murature di tamponamento.

Criteri semplificati per la stima delle proprietá meccaniche di murature di tamponamento

AMATO, Giuseppina;CAVALERI, Liborio;PAPIA, Maurizio
2009-01-01

Abstract

La campagna di prove descritta al capitolo precedente è stata realizzata con un duplice scopo: determinare in maniera diretta le caratteristiche meccaniche di alcune tipologie di murature in vista delle prove sperimentali su telai tamponati, in modo da disporre di tutti i dati necessari per la modellazione: verificare l’affidabilità delle relazione fornite da codici normativi, che legano le caratteristiche degli elementi componenti la muratura al comportamento meccanico globale del pannello murario, proponendone eventualmente di nuove. Queste leggi semplificano notevolmente la determinazione delle caratteristiche meccaniche per un pannello in muratura sollecitato a compressione e taglio. Al riguardo, si fa osservare che, per definire meccanicamente una muratura, in generale, gli approcci possibili sono: 1) determinazione sperimentale della risposta da campioni di muratura; 2) valutazione analitica da dati sperimentali parziali ricavati da campioni di muratura; 3) determinazione delle caratteristiche meccaniche della muratura in base ai dati rilevati da prove di compressione dei suoi componenti (malta ed elementi resistenti). Certamente il primo approccio, basato su sperimentazione diretta, è quello più affidabile ma, evidentemente, i tempi di applicazione richiesti dalle prove sperimentali e i relativi costi non sono generalmente compatibili con quelli disponibili nella pratica tecnica. Anche il secondo metodo (che sarà utilizzato nella presente ricerca) prevede la realizzazione di campioni di muratura da sottoporre a prove sperimentali, ma esso affianca ai risultati sperimentali l’utilizzo di un modello geometrico-meccanico della muratura, più o meno raffinato a seconda delle necessità, che permette di risalire dalla risposta a compressione e taglio nelle direzioni usuali, alle caratteristiche meccaniche nelle direzioni richieste nell’analisi dei telai tamponati. Il modello di Jones (1998), ad esempio, che rappresenta il pannello in “fase elastica” come una piastra ortotropa, permette di calcolare i valori delle costanti ingegneristiche in una qualunque direzione a partire dalla conoscenza delle stesse caratteristiche in due direzioni ortogonali. Esso può anche essere usato in modo complementare al terzo approccio, quello più semplice e di più facile utilizzo nella pratica professionale, che suggerisce i valori di resistenza e modulo di elasticità del pannello in direzione ortogonale ai giunti di malta a partire dalla caratteristiche del blocco e della malta stessa. Nel seguito si riporta il confronto tra i risultati dell’indagine sperimentale e le caratteristiche meccaniche della muratura suggeriti dalla norma italiana sulla base delle caratteristiche degli elementi costituenti. Si propongono inoltre ipotesi di correlazione tra le caratteristiche di malta e blocchi e il rapporto fra le deformazioni ortogonale e parallela al carico agente sulla muratura, non previsti né dalla norma italiana né da altre norme, ma fondamentale per la caratterizzazione del modello proposto più avanti per la singola maglia tamponata.
2009
Amato, G., Cavaleri, L., Papia, M. (2009). Criteri semplificati per la stima delle proprietá meccaniche di murature di tamponamento.
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