Gli ambienti umidi effimeri ospitano comunità vegetali specializzate e sono sede esclusiva di rare microterofite nonché autentiche stazioni di rifugio per molte specie a ciclo effimero. Per l’interesse bio-ecologico, Braun-Blanquet ha definito queste fitocenosi un gioiello floristico. Anche la Comunità Europea, con la direttiva Habitat 92/43/CEE, riconosce agli stagni temporanei mediterranei una notevole importanza e li individua come habitat prioritario (3170*). Questi ambienti, essendo stagionali, di modesta estensione, spazialmente dispersi e difficilmente cartografabili, spesso vengono trascurati negli studi a scala di paesaggio. Tali habitat, invece, rappresentano veri e propri micro-hotsposts di biodiversità che contribuiscono in maniera significativa alla funzionalità ecosistemica e svolgono un ruolo fondamentale nelle dinamiche che controllano la connettività del mosaico territoriale. In questo contributo vengono presentate caratteristiche vegetazionali, distribuzione nonché informazioni sullo stato di conservazione delle zone umide temporanee presenti in Sicilia. Le fitocenosi analizzate sono riferite, dal punto di vista fitosociologico, alla classe Isoeto-Nanojuncetea, che nell’area di studio è rappresentata da cinque alleanze, per un totale di diciotto associazioni. Questi biotopi peculiari ospitano specie poco comuni e di grande interesse fitogeografico come Myosusrus minimus, Isoetes velata, Damasonium polyspermum, Cicendia filiformis, Elatine gussonei, Isolepis cernua, Molineriella minuta, Sisymbriella dentata, Ranunculus parviflorus, Juncus capitatus, Crassula vaillantii.

Baiamonte, G., Bazan, G., Schicchi, R. (2009). Biodiversità vegetale degli stagni temporanei della Sicilia. In Ecologia del paesaggio per la gestione delle zone umide. Nuovi approcci per migliorare la qualità dei servizi ecosistemici degli ambienti palustri (pp.8-8).

Biodiversità vegetale degli stagni temporanei della Sicilia

BAZAN, Giuseppe;SCHICCHI, Rosario
2009-01-01

Abstract

Gli ambienti umidi effimeri ospitano comunità vegetali specializzate e sono sede esclusiva di rare microterofite nonché autentiche stazioni di rifugio per molte specie a ciclo effimero. Per l’interesse bio-ecologico, Braun-Blanquet ha definito queste fitocenosi un gioiello floristico. Anche la Comunità Europea, con la direttiva Habitat 92/43/CEE, riconosce agli stagni temporanei mediterranei una notevole importanza e li individua come habitat prioritario (3170*). Questi ambienti, essendo stagionali, di modesta estensione, spazialmente dispersi e difficilmente cartografabili, spesso vengono trascurati negli studi a scala di paesaggio. Tali habitat, invece, rappresentano veri e propri micro-hotsposts di biodiversità che contribuiscono in maniera significativa alla funzionalità ecosistemica e svolgono un ruolo fondamentale nelle dinamiche che controllano la connettività del mosaico territoriale. In questo contributo vengono presentate caratteristiche vegetazionali, distribuzione nonché informazioni sullo stato di conservazione delle zone umide temporanee presenti in Sicilia. Le fitocenosi analizzate sono riferite, dal punto di vista fitosociologico, alla classe Isoeto-Nanojuncetea, che nell’area di studio è rappresentata da cinque alleanze, per un totale di diciotto associazioni. Questi biotopi peculiari ospitano specie poco comuni e di grande interesse fitogeografico come Myosusrus minimus, Isoetes velata, Damasonium polyspermum, Cicendia filiformis, Elatine gussonei, Isolepis cernua, Molineriella minuta, Sisymbriella dentata, Ranunculus parviflorus, Juncus capitatus, Crassula vaillantii.
Settore BIO/03 - Botanica Ambientale E Applicata
dic-2009
Congresso Nazionele Siep-Iale
Ravenna
3-4 dicembre
2009
1
Baiamonte, G., Bazan, G., Schicchi, R. (2009). Biodiversità vegetale degli stagni temporanei della Sicilia. In Ecologia del paesaggio per la gestione delle zone umide. Nuovi approcci per migliorare la qualità dei servizi ecosistemici degli ambienti palustri (pp.8-8).
Proceedings (atti dei congressi)
Baiamonte, G; Bazan, G; Schicchi, R
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