La localizzazione dell’ospite nei parassitoidi oofagi è il risultato di un complesso comportamento di foraggiamento influenzato prevalentemente da stimoli di natura fisica e chimica. I segnali chimici (semiochimici) possono derivare dall’interazione tra la pianta e l’uovo ospite (sinomoni indotti dall’ovideposizione), dall’uovo tal quale (cairomoni diretti) e/o da stadi diversi da quello di uovo, come per esempio l’adulto (cairomoni indiretti). I sinomoni indotti con l’ovideposizione, capaci di richiamare i parassitoidi delle uova ancor prima che il fitofago possa causare danni, sono un efficace esempio del coinvolgimento “diretto” della pianta nel processo di localizzazione dell’ospite da parte dei parassitoidi oofagi. La pianta può inoltre influenzare “indirettamente” l’attività di ricerca di tali parassitoidi grazie alle proprie caratteristiche chimico-fisiche. Un valido esempio è offerto dal ruolo che possono svolgere le cere epicuticulari, molecole apolari (idrocarburi, chetoni, alcooli, aldeidi, esteri, acidi grassi etc.) che ricoprono la superficie delle parti aeree delle piante superiori. Le cere epicuticulari rappresentano un’interfaccia tra la pianta e l’esterno e svolgono importanti ruoli funzionali e fisiologici. In questa presentazione saranno passati in rassegna gli studi che riguardano l’influenza di tali cere sull’efficacia dei parassitoidi oofagi. Inoltre saranno forniti, per due sistemi tri-trofici, dati sperimentali sul ruolo che le cere hanno nell’influenzare la percezione dei sinomoni indotti dall’ovideposizione [Brassica oleracea L. var. sabauda - Murgantia histrionica Hahn - Trissolcus brochymenae (Ashmead)] e dei cairomoni di contatto rilasciati dagli adulti delle cimici [Vicia faba var. luz de otoño e Brassica oleracea L. var. marathon - Nezara viridula (L.) - Trissolcus basalis (Wollaston)] da parte dei loro principali parassitoidi oofagi. Le prove sono state condotte con biosaggi in vivo, mentre le cere epicuticulari sono state studiate morfologicamente, con l’ausilio di un microscopio elettronico a scansione (SEM), e chimicamente, mediante rimozione meccanica, estrazione in cloroformio o microestrazione in fase solida (SPME), e successiva analisi in cromatografia gassosa accoppiata alla spettrometria di massa (GC-MS). I risultati hanno permesso di evidenziare l’importante ruolo svolto dalle cere nel modulare il comportamento di foraggiamento dei parassitoidi, interferendo sul rilascio dei sinomoni indotti e adsorbendo i composti cairomonali prodotti dagli ospiti, svolgendo dunque una funzione “ponte” tra fitofago e antagonista. Nella discussione saranno analizzati i possibili contributi che queste conoscenze possono avere nel potenziare l’efficacia di programmi di controllo biologico mediante ooparassitoidi.

Conti, E., Salerno, G., Frati, F., Bin, F., Lo Bue, M., Lo Giudice, D., et al. (2009). La localizzazione dell'ospite nei parassitoidi oofagi: il ruolo delle cere epicuticolari delle piante.. In Proceedings (pp.168-168). Firenze : Accademia Nazionale Italiana di Entomologia.

La localizzazione dell'ospite nei parassitoidi oofagi: il ruolo delle cere epicuticolari delle piante.

LO BUE, Mauro;LO GIUDICE, Daniela;PERI, Ezio;COLAZZA, Stefano
2009-01-01

Abstract

La localizzazione dell’ospite nei parassitoidi oofagi è il risultato di un complesso comportamento di foraggiamento influenzato prevalentemente da stimoli di natura fisica e chimica. I segnali chimici (semiochimici) possono derivare dall’interazione tra la pianta e l’uovo ospite (sinomoni indotti dall’ovideposizione), dall’uovo tal quale (cairomoni diretti) e/o da stadi diversi da quello di uovo, come per esempio l’adulto (cairomoni indiretti). I sinomoni indotti con l’ovideposizione, capaci di richiamare i parassitoidi delle uova ancor prima che il fitofago possa causare danni, sono un efficace esempio del coinvolgimento “diretto” della pianta nel processo di localizzazione dell’ospite da parte dei parassitoidi oofagi. La pianta può inoltre influenzare “indirettamente” l’attività di ricerca di tali parassitoidi grazie alle proprie caratteristiche chimico-fisiche. Un valido esempio è offerto dal ruolo che possono svolgere le cere epicuticulari, molecole apolari (idrocarburi, chetoni, alcooli, aldeidi, esteri, acidi grassi etc.) che ricoprono la superficie delle parti aeree delle piante superiori. Le cere epicuticulari rappresentano un’interfaccia tra la pianta e l’esterno e svolgono importanti ruoli funzionali e fisiologici. In questa presentazione saranno passati in rassegna gli studi che riguardano l’influenza di tali cere sull’efficacia dei parassitoidi oofagi. Inoltre saranno forniti, per due sistemi tri-trofici, dati sperimentali sul ruolo che le cere hanno nell’influenzare la percezione dei sinomoni indotti dall’ovideposizione [Brassica oleracea L. var. sabauda - Murgantia histrionica Hahn - Trissolcus brochymenae (Ashmead)] e dei cairomoni di contatto rilasciati dagli adulti delle cimici [Vicia faba var. luz de otoño e Brassica oleracea L. var. marathon - Nezara viridula (L.) - Trissolcus basalis (Wollaston)] da parte dei loro principali parassitoidi oofagi. Le prove sono state condotte con biosaggi in vivo, mentre le cere epicuticulari sono state studiate morfologicamente, con l’ausilio di un microscopio elettronico a scansione (SEM), e chimicamente, mediante rimozione meccanica, estrazione in cloroformio o microestrazione in fase solida (SPME), e successiva analisi in cromatografia gassosa accoppiata alla spettrometria di massa (GC-MS). I risultati hanno permesso di evidenziare l’importante ruolo svolto dalle cere nel modulare il comportamento di foraggiamento dei parassitoidi, interferendo sul rilascio dei sinomoni indotti e adsorbendo i composti cairomonali prodotti dagli ospiti, svolgendo dunque una funzione “ponte” tra fitofago e antagonista. Nella discussione saranno analizzati i possibili contributi che queste conoscenze possono avere nel potenziare l’efficacia di programmi di controllo biologico mediante ooparassitoidi.
Settore AGR/11 - Entomologia Generale E Applicata
2009
Congresso Nazionale Italiano di Entomologia
Ancona
15-18 giugno 2009
XXII
2009
1
Conti, E., Salerno, G., Frati, F., Bin, F., Lo Bue, M., Lo Giudice, D., et al. (2009). La localizzazione dell'ospite nei parassitoidi oofagi: il ruolo delle cere epicuticolari delle piante.. In Proceedings (pp.168-168). Firenze : Accademia Nazionale Italiana di Entomologia.
Proceedings (atti dei congressi)
Conti, E; Salerno, G; Frati, F; Bin, F; Lo Bue, M; Lo Giudice, D; Peri, E; Colazza, S
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/41035
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