Le città creative del XXI secolo sono destinate ad essere sempre più città-nodo capaci di connettersi alle reti globali: gateway cities protagoniste del primo “secolo urbano” del terzo millennio. Nella competizione verso la qualità e la dinamicità, le città d’acqua vantano il valore aggiunto del waterfront, portale che le candida a qualificarsi quali catalizzatori di una nuova apertura della città e del territorio all’elemento “acqua”, componente propulsiva di un nuovo dinamismo progettuale, catalizzatore di elementi di eccellenza e produttore dei nuovi landmark del paesaggio urbano. Le nuove dinamiche produttive, gli interventi di sviluppo sostenibile e le domande di conservazione del patrimonio architettonico che oggi investono le aree di waterfront delle città, rappresentano un importante spunto di riflessione in una fase in cui il tema della rigenerazione delle “città d’acqua” sta aprendosi a nuove opportunità di trasformazione urbana e territoriale, agendo in maniera attiva nello scenario della produzione della qualità urbana. La rilevanza assunta dalle trasformazioni urbane nelle aree dei waterfront storici ha aperto nuove prospettive, ma anche nuove condizioni di rischio dovute alle pressioni antropiche ed economiche sull’armatura storica e identitaria delle città d’acqua: la ricerca di un equilibrio tra dinamiche di trasformazione e necessità di conservazione ha portato al progetto della redazione di una Carta del Rischio per il patrimonio materiale e immateriale dei waterfront storici delle città di Catania, Messina, Palermo, Siracusa e Trapani, promossa dal Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro della Regione Siciliana e condotta dal gruppo di ricerca “PlanDifferent” del Dipartimento Città e Territorio dell’Università di Palermo. Per raggiungere gli obiettivi prefissati dal progetto, la ricerca è stata articolata a partire dalla produzione di un quadro comparativo relativo ad alcune città nordeuropee e mediterranee – simili per contesto territoriale, tipo di risorse culturali presenti e approcci alla trasformazione – analizzate e valutate al fine di produrre buone pratiche e linee guida per l’azione nelle cinque città siciliane oggetto della parte applicativa della ricerca.

BADAMI, A., RONSIVALLE, D. (2008). Città d'acqua. Risorse culturali e sviluppo urbano nei waterfront.

Città d'acqua. Risorse culturali e sviluppo urbano nei waterfront

BADAMI, Angela;RONSIVALLE, Daniele
2008-01-01

Abstract

Le città creative del XXI secolo sono destinate ad essere sempre più città-nodo capaci di connettersi alle reti globali: gateway cities protagoniste del primo “secolo urbano” del terzo millennio. Nella competizione verso la qualità e la dinamicità, le città d’acqua vantano il valore aggiunto del waterfront, portale che le candida a qualificarsi quali catalizzatori di una nuova apertura della città e del territorio all’elemento “acqua”, componente propulsiva di un nuovo dinamismo progettuale, catalizzatore di elementi di eccellenza e produttore dei nuovi landmark del paesaggio urbano. Le nuove dinamiche produttive, gli interventi di sviluppo sostenibile e le domande di conservazione del patrimonio architettonico che oggi investono le aree di waterfront delle città, rappresentano un importante spunto di riflessione in una fase in cui il tema della rigenerazione delle “città d’acqua” sta aprendosi a nuove opportunità di trasformazione urbana e territoriale, agendo in maniera attiva nello scenario della produzione della qualità urbana. La rilevanza assunta dalle trasformazioni urbane nelle aree dei waterfront storici ha aperto nuove prospettive, ma anche nuove condizioni di rischio dovute alle pressioni antropiche ed economiche sull’armatura storica e identitaria delle città d’acqua: la ricerca di un equilibrio tra dinamiche di trasformazione e necessità di conservazione ha portato al progetto della redazione di una Carta del Rischio per il patrimonio materiale e immateriale dei waterfront storici delle città di Catania, Messina, Palermo, Siracusa e Trapani, promossa dal Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro della Regione Siciliana e condotta dal gruppo di ricerca “PlanDifferent” del Dipartimento Città e Territorio dell’Università di Palermo. Per raggiungere gli obiettivi prefissati dal progetto, la ricerca è stata articolata a partire dalla produzione di un quadro comparativo relativo ad alcune città nordeuropee e mediterranee – simili per contesto territoriale, tipo di risorse culturali presenti e approcci alla trasformazione – analizzate e valutate al fine di produrre buone pratiche e linee guida per l’azione nelle cinque città siciliane oggetto della parte applicativa della ricerca.
2008
rinnovamento urbano; waterfront; centri storici; urbanistica; valorizzazione; recupero; riuso
978-88-548-1944-3
BADAMI, A., RONSIVALLE, D. (2008). Città d'acqua. Risorse culturali e sviluppo urbano nei waterfront.
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