Una relazione tra obesità e aldosteronemia (ALD), indipendente dall’attività reninica plasmatica (PRA), è stata ipotizzata sulla base di diverse evidenze sperimentali, ma non è stata confermata in tutti gli studi clinici effettuati sull’argomento. Inoltre, pochi dati esistono in letteratura sull’eventuale influenza del sesso su tale relazione. Scopo del nostro studio è stato quello di esaminare, prima globalmente e poi separatamente nei due sessi, l’eventuale associazione tra indice di massa corporea (BMI), circonferenza addominale (W) e ALD in un ampio gruppo di ipertesi essenziali non diabetici, afferenti al nostro Centro di Riferimento per lo studio dell’Ipertensione Arteriosa. Sono stati studiati 590 ipertesi non diabetici (età media 43.8 ± 12.5 anni; 61% maschi), con rapporto aldosterone/renina < 400 ed esenti da complicanze cardiovascolari e renali. Tutti i soggetti sono stati sottoposti, in assenza di trattamento farmacologico, oltre che a dosaggio dell’aldosteronemia e dell’attività reninica plasmatica dopo 1 ora di clinostatismo e degli elettroliti sierici ed urinari, a monitoraggio ambulatorio della pressione arteriosa delle 24 ore. Nell’intero gruppo esaminato sono state osservate delle correlazioni positive e statisticamente significative sia del BMI (r = 0.13; p = 0.002) che della W (r = 0.14; p = 0.001) con l’ALD, trasformata logaritmicamente per la sua distribuzione non gaussiana. Tali relazioni sono state confermate (p < 0.01) in modelli di regressione lineare multipla stepwise, in cui l’ALD è stato considerato variabile dipendente, mentre l’età, il sesso, la natriuria delle 24 ore, i valori pressori sistolici e diastolici (clinici o delle 24 ore), il logaritmo della PRA ed alternativamente il BMI o la W sono stati inclusi come variabili indipendenti. Benchè il fattore di interazione BMI (o W) x sesso non sia risultato significativo, quando aggiunto ai modelli di regressione multipla, abbiamo osservato che ripetendo le analisi multivariate separatamente nei due sessi, le relazioni del BMI e del W con l’ALD sono rimaste statisticamente significative solo nei soggetti di sesso maschile (rispettivamente, β = 0.11; p = 0.02 e β = 0.10; p = 0.03). Inoltre, la suddivisione della popolazione studiata in soggetti normopeso, sovrappeso ed obesi ha mostrato livelli di ALD crescenti nei tre gruppi, e statisticamente differenti, negli uomini, ma non nelle donne. I nostri risultati sembrano avvalorare l’ipotesi di una associazione positiva tra obesità e aldosterone plasmatico, anche se tale relazione sembra essere confermata solo nel sesso maschile.

Mule', G., Cottone, S., Riccobene, R., Cusimano, P., Foraci, A.C., Nardi, E., et al. (2009). Relazione tra obesità ed aldosteronemia nell'ipertensione essenziale: influenza del sesso.. In Ipertensione e prevenzione cardiovascolare, (pp.147-147). KURTIS.

Relazione tra obesità ed aldosteronemia nell'ipertensione essenziale: influenza del sesso.

MULE', Giuseppe;COTTONE, Santina;RICCOBENE, Raffaella;CUSIMANO, Paola;NARDI, Emilio;PALERMO, Alessandro;BELLAVIA, Tania;ANDRONICO, Giuseppe;CERASOLA, Giovanni
2009-01-01

Abstract

Una relazione tra obesità e aldosteronemia (ALD), indipendente dall’attività reninica plasmatica (PRA), è stata ipotizzata sulla base di diverse evidenze sperimentali, ma non è stata confermata in tutti gli studi clinici effettuati sull’argomento. Inoltre, pochi dati esistono in letteratura sull’eventuale influenza del sesso su tale relazione. Scopo del nostro studio è stato quello di esaminare, prima globalmente e poi separatamente nei due sessi, l’eventuale associazione tra indice di massa corporea (BMI), circonferenza addominale (W) e ALD in un ampio gruppo di ipertesi essenziali non diabetici, afferenti al nostro Centro di Riferimento per lo studio dell’Ipertensione Arteriosa. Sono stati studiati 590 ipertesi non diabetici (età media 43.8 ± 12.5 anni; 61% maschi), con rapporto aldosterone/renina < 400 ed esenti da complicanze cardiovascolari e renali. Tutti i soggetti sono stati sottoposti, in assenza di trattamento farmacologico, oltre che a dosaggio dell’aldosteronemia e dell’attività reninica plasmatica dopo 1 ora di clinostatismo e degli elettroliti sierici ed urinari, a monitoraggio ambulatorio della pressione arteriosa delle 24 ore. Nell’intero gruppo esaminato sono state osservate delle correlazioni positive e statisticamente significative sia del BMI (r = 0.13; p = 0.002) che della W (r = 0.14; p = 0.001) con l’ALD, trasformata logaritmicamente per la sua distribuzione non gaussiana. Tali relazioni sono state confermate (p < 0.01) in modelli di regressione lineare multipla stepwise, in cui l’ALD è stato considerato variabile dipendente, mentre l’età, il sesso, la natriuria delle 24 ore, i valori pressori sistolici e diastolici (clinici o delle 24 ore), il logaritmo della PRA ed alternativamente il BMI o la W sono stati inclusi come variabili indipendenti. Benchè il fattore di interazione BMI (o W) x sesso non sia risultato significativo, quando aggiunto ai modelli di regressione multipla, abbiamo osservato che ripetendo le analisi multivariate separatamente nei due sessi, le relazioni del BMI e del W con l’ALD sono rimaste statisticamente significative solo nei soggetti di sesso maschile (rispettivamente, β = 0.11; p = 0.02 e β = 0.10; p = 0.03). Inoltre, la suddivisione della popolazione studiata in soggetti normopeso, sovrappeso ed obesi ha mostrato livelli di ALD crescenti nei tre gruppi, e statisticamente differenti, negli uomini, ma non nelle donne. I nostri risultati sembrano avvalorare l’ipotesi di una associazione positiva tra obesità e aldosterone plasmatico, anche se tale relazione sembra essere confermata solo nel sesso maschile.
3-ott-2009
XXVI Congresso Nazionale Societa' Italiana dell'Ipertensione Arteriosa.
Roma
1-4 ottobre 2009
XXVI
2009
1
Mule', G., Cottone, S., Riccobene, R., Cusimano, P., Foraci, A.C., Nardi, E., et al. (2009). Relazione tra obesità ed aldosteronemia nell'ipertensione essenziale: influenza del sesso.. In Ipertensione e prevenzione cardiovascolare, (pp.147-147). KURTIS.
Proceedings (atti dei congressi)
Mule', G; Cottone, S; Riccobene, R; Cusimano, P; Foraci, AC; Nardi, E; Palermo, A; Bellavia, T; Andronico, G; Cerasola, G
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/39031
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