Per conflitto neurovascolare (CNV) si intende la presenza di un contatto tra uno o più nervi cranici nel punto di emergenza dal tronco dell’encefalo e una struttura vascolare, arteriosa o venosa. Tale contatto può configurarsi come una “cross compression”, cioè come una compressione ad angolatura variabile tra le due strutture o come una compressione a “sandwich”, vale a dire un intrappolamento del nervo tra due strutture vascolari. Questo si verifica più frequentemente a livello della root entry zone (REZ), cioè di quella piccola porzione di nervo ubicata nelle immediatezze del tronco encefalico, ancora ricoperta dalla mielina centrale. Il CNV è responsabile dell’insorgenza di diversi quadri clinici patologici che possono manifestarsi isolatamente o in forma associata a seconda dei nervi cranici interessati o delle aree tronco encefaliche dove si verifica la compressione; Di tutte le forme cliniche di CNV quella istauratesi con l’V e con il VII nervo cranico (responsabile rispettivamente della nevralgia trigeminale e dell’emispasmo facciale) sono le più frequenti mentre l’VIII nervo cranico è interessato più raramente. In quest’ultimo caso la genesi è da ascrivere ad anomalie dell’arteria cerebellare antero inferiore (AICA), dell’arteria cerebellare postero inferiore (PICA) e della arteria basilare “circumvallata” mentre difficilmente viene chiamata in causa l’arteria vertebrale. In presenza di CNV a carico dell’VIII n.c. il sintomo acufene, associato o meno a disabling positional vertigo è di più frequente riscontro mentre forme cliniche di labirintosi e/o di ipoacusia neurosensoriale sono rare. Gli autori presentano, documentandoli anche radiograficamente, quattro casi di CNV dell’VIII n.c. in cui a seconda del vaso coinvolto e delle conseguenze da esso prodotto sul tronco encefalo o sul nervo, bending (deformazione e angolazione del loro decorso), grooving (impronte lasciate sulla loro superficie con dislocazione della mielina), stretching (distorsione-stiramento) si scatenano dei quadri clinici peculiari in cui al classico sintomo acufene si accompagnano sindrome di menieré, sordità improvvisa ed ipertensione essenziale da compressione della porzione ventro laterale del bulbo.
MARTINES, F., BENTIVEGNA, D., MARTINCIGLIO, G., MARTINES, E. (2009). Vascular loops causing otological symptoms and…: esperienza personale. In Atti del convegno.
Vascular loops causing otological symptoms and…: esperienza personale
MARTINES, Francesco;MARTINES, Enrico
2009-01-01
Abstract
Per conflitto neurovascolare (CNV) si intende la presenza di un contatto tra uno o più nervi cranici nel punto di emergenza dal tronco dell’encefalo e una struttura vascolare, arteriosa o venosa. Tale contatto può configurarsi come una “cross compression”, cioè come una compressione ad angolatura variabile tra le due strutture o come una compressione a “sandwich”, vale a dire un intrappolamento del nervo tra due strutture vascolari. Questo si verifica più frequentemente a livello della root entry zone (REZ), cioè di quella piccola porzione di nervo ubicata nelle immediatezze del tronco encefalico, ancora ricoperta dalla mielina centrale. Il CNV è responsabile dell’insorgenza di diversi quadri clinici patologici che possono manifestarsi isolatamente o in forma associata a seconda dei nervi cranici interessati o delle aree tronco encefaliche dove si verifica la compressione; Di tutte le forme cliniche di CNV quella istauratesi con l’V e con il VII nervo cranico (responsabile rispettivamente della nevralgia trigeminale e dell’emispasmo facciale) sono le più frequenti mentre l’VIII nervo cranico è interessato più raramente. In quest’ultimo caso la genesi è da ascrivere ad anomalie dell’arteria cerebellare antero inferiore (AICA), dell’arteria cerebellare postero inferiore (PICA) e della arteria basilare “circumvallata” mentre difficilmente viene chiamata in causa l’arteria vertebrale. In presenza di CNV a carico dell’VIII n.c. il sintomo acufene, associato o meno a disabling positional vertigo è di più frequente riscontro mentre forme cliniche di labirintosi e/o di ipoacusia neurosensoriale sono rare. Gli autori presentano, documentandoli anche radiograficamente, quattro casi di CNV dell’VIII n.c. in cui a seconda del vaso coinvolto e delle conseguenze da esso prodotto sul tronco encefalo o sul nervo, bending (deformazione e angolazione del loro decorso), grooving (impronte lasciate sulla loro superficie con dislocazione della mielina), stretching (distorsione-stiramento) si scatenano dei quadri clinici peculiari in cui al classico sintomo acufene si accompagnano sindrome di menieré, sordità improvvisa ed ipertensione essenziale da compressione della porzione ventro laterale del bulbo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.