Tamarix arborea (Sieb. Ex Ehrenb.) Bge. var. arborea e T. chinensis Lour. sono due specie ampiamente diffuse sul territorio siciliano dove, oltre ad essere coltivate a scopo ornamentale, da alcuni anni manifestano una chiara tendenza alla spontaneizzazione. Nell’ambito dell’esplorazione floristica del territorio siciliano, finalizzato ad una più esauriente caratterizzazione del genere Tamarix L. in Italia (1, 2, 3), sono state individuate nuove stazioni di Tamarix arborea var. arborea e T. chinensis. Tamarix arborea var. arborea è diffusamente coltivata a San Vito Lo Capo (Trapani) come specie ornamentale, mentre allo stato spontaneo è stata raccolta all’interno della Riserva Naturale Orientata “Bosco della Ficuzza, Rocca Busambra, Bosco del Cappelliere e Gorgo del Drago” ad oltre 900 m s.l.m.. Questo ritrovamento assume un particolare significato floristico, in quanto si tratta della prima segnalazione all’interno della Riserva, e fitogeografico perchè per la prima volta segnalata in ambiente submontano nell’entroterra siciliano. In particolare l’esemplare di T. arborea var. arborea è stato rinvenuto in prossimità di una zona umida all’interno dell’ampia fascia in cui la base del massiccio, caratterizzata da detriti di falda di natura carbonatica, verso Nord si compenetrano con argilliti, argille marnose e quarzareniti del Flysh Numidico, dell’Oligocene-Miocene inferiore, su un versante interessato da movimenti di massa. Il piano bioclimatico è il mesomediterraneo (fascia subumida superiore) e la serie edafo-igrofila che caratterizza la stazione è quella del Salice pedicellato (Ulmo canescentis-Saliceto pedicellatae sigmetum). Anche T. chinensis Lour. è ampiamente diffusa in Sicilia come pianta coltivata ad uso ornamentale e presenta evidenti casi di spontaneizzazione negli ambienti dunali della Sicilia nord-occidentale ed orientale, in particolare sul litorale di Balestrate (Trapani) ed in località Cala mosche inclusa nella Riserva Naturale Orientata “Vendicari”, nel territorio di Noto (Siracusa). Il ritrovamento di T. chinensis in quest’ultima località costituisce la prima segnalazione per la Sicilia orientale. In fine, in riferimento all’esemplare di T. arborea var. arborea, le dimensioni degli elementi fiorali sono le maggiori finora riscontrate sul territorio italiano (Calabria, Sardegna, Sicilia) e in letteratura.
Mandracchia, G., Fragale, F., Gargano, M.L., Venturella, G. (2009). Nuove stazioni di Tamarix arborea var. arborea e T. chinensis (Tamaricaceae) in Sicilia. In Le Scienze Botaniche nella cultura e sviluppo economico del territorio (pp.226-229). Campobasso : Piera Di Marzio, Paola Fortini, G. Stefania Scippa.
Nuove stazioni di Tamarix arborea var. arborea e T. chinensis (Tamaricaceae) in Sicilia
MANDRACCHIA, Gerlando;GARGANO, Maria Letizia;VENTURELLA, Giuseppe
2009-01-01
Abstract
Tamarix arborea (Sieb. Ex Ehrenb.) Bge. var. arborea e T. chinensis Lour. sono due specie ampiamente diffuse sul territorio siciliano dove, oltre ad essere coltivate a scopo ornamentale, da alcuni anni manifestano una chiara tendenza alla spontaneizzazione. Nell’ambito dell’esplorazione floristica del territorio siciliano, finalizzato ad una più esauriente caratterizzazione del genere Tamarix L. in Italia (1, 2, 3), sono state individuate nuove stazioni di Tamarix arborea var. arborea e T. chinensis. Tamarix arborea var. arborea è diffusamente coltivata a San Vito Lo Capo (Trapani) come specie ornamentale, mentre allo stato spontaneo è stata raccolta all’interno della Riserva Naturale Orientata “Bosco della Ficuzza, Rocca Busambra, Bosco del Cappelliere e Gorgo del Drago” ad oltre 900 m s.l.m.. Questo ritrovamento assume un particolare significato floristico, in quanto si tratta della prima segnalazione all’interno della Riserva, e fitogeografico perchè per la prima volta segnalata in ambiente submontano nell’entroterra siciliano. In particolare l’esemplare di T. arborea var. arborea è stato rinvenuto in prossimità di una zona umida all’interno dell’ampia fascia in cui la base del massiccio, caratterizzata da detriti di falda di natura carbonatica, verso Nord si compenetrano con argilliti, argille marnose e quarzareniti del Flysh Numidico, dell’Oligocene-Miocene inferiore, su un versante interessato da movimenti di massa. Il piano bioclimatico è il mesomediterraneo (fascia subumida superiore) e la serie edafo-igrofila che caratterizza la stazione è quella del Salice pedicellato (Ulmo canescentis-Saliceto pedicellatae sigmetum). Anche T. chinensis Lour. è ampiamente diffusa in Sicilia come pianta coltivata ad uso ornamentale e presenta evidenti casi di spontaneizzazione negli ambienti dunali della Sicilia nord-occidentale ed orientale, in particolare sul litorale di Balestrate (Trapani) ed in località Cala mosche inclusa nella Riserva Naturale Orientata “Vendicari”, nel territorio di Noto (Siracusa). Il ritrovamento di T. chinensis in quest’ultima località costituisce la prima segnalazione per la Sicilia orientale. In fine, in riferimento all’esemplare di T. arborea var. arborea, le dimensioni degli elementi fiorali sono le maggiori finora riscontrate sul territorio italiano (Calabria, Sardegna, Sicilia) e in letteratura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.