L'immigrazione è un fenomeno strutturale da decenni e inevitabilmente lo sarà ancora di più in futuro. Negli ultimi anni le società occidentali hanno riscoperto gli effetti sociali e identitari delle migrazioni. I flussi migratori verso l’UE, nell’ultimo decennio, hanno rivelato la debolezza dei tradizionali modelli socio-politici europei di integrazione, proprio quando la retorica politica ruota attorno alle contraddizioni degli strumenti emergenziali dell’accoglienza. Urgono soluzioni globali sui diversi fronti dell'immigrazione irregolare, il trafficking (i suoi ricatti e i suoi morti), i salvataggi, i respingimenti, la gestione dei richiedenti asilo con le sue inefficienze, le forme dell'accoglienza. E ancora, sulla difficoltà dei rimpatri, la cittadinanza, le implicazioni delle diverse appartenenze religiose. Sembra dunque improcrastinabile il momento di costruire politiche di integrazione e convivenza in senso sistemico e strutturale. Le proposte oscillano tra scetticismo e gerarchizzazione delle fasce di popolazione, nella confusione tra policies e governance. Bisogna superare le soluzioni politiche spesso dettate da ideologie che amplificano i problemi e intraprendere con pragmatismo efficaci percorsi di integrazione. Attraverso la letteratura sul tema, dati del fenomeno immigrativo italiano e di quello migratorio globale, l’autore intende sostenere l’idea che il problema non è respingere gli immigrati o ma integrarli.
Ferrante Lorenzo (2019). Nessuno escluso: migrazioni globali e governance dell’integrazione. Roma : Aracne.
Nessuno escluso: migrazioni globali e governance dell’integrazione
Ferrante Lorenzo
2019-01-01
Abstract
L'immigrazione è un fenomeno strutturale da decenni e inevitabilmente lo sarà ancora di più in futuro. Negli ultimi anni le società occidentali hanno riscoperto gli effetti sociali e identitari delle migrazioni. I flussi migratori verso l’UE, nell’ultimo decennio, hanno rivelato la debolezza dei tradizionali modelli socio-politici europei di integrazione, proprio quando la retorica politica ruota attorno alle contraddizioni degli strumenti emergenziali dell’accoglienza. Urgono soluzioni globali sui diversi fronti dell'immigrazione irregolare, il trafficking (i suoi ricatti e i suoi morti), i salvataggi, i respingimenti, la gestione dei richiedenti asilo con le sue inefficienze, le forme dell'accoglienza. E ancora, sulla difficoltà dei rimpatri, la cittadinanza, le implicazioni delle diverse appartenenze religiose. Sembra dunque improcrastinabile il momento di costruire politiche di integrazione e convivenza in senso sistemico e strutturale. Le proposte oscillano tra scetticismo e gerarchizzazione delle fasce di popolazione, nella confusione tra policies e governance. Bisogna superare le soluzioni politiche spesso dettate da ideologie che amplificano i problemi e intraprendere con pragmatismo efficaci percorsi di integrazione. Attraverso la letteratura sul tema, dati del fenomeno immigrativo italiano e di quello migratorio globale, l’autore intende sostenere l’idea che il problema non è respingere gli immigrati o ma integrarli.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
nessuno escluso.pdf
Solo gestori archvio
Tipologia:
Versione Editoriale
Dimensione
1.22 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.22 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.