Il restauro virtuale è l’insieme di metodologie informatiche integrate di Computer Graphic, sia bidimensionali che tridimensionali,finalizzate alla restituzione di un bene archeologico, architettonico o artistico nella sua completa, o quasi, integrità. Questa nuova disciplina, che sta progressivamente affermandosi in ambito accademico, coniuga le attività e le metodologie di ricerca proprie delle cosiddette hard sciences con quelle più tradizionali di estrazione umanistica. Il virtuale è entrato a far parte della ricerca archeologica dapprima con un ruolo didattico-divulgativo (ricostruzioni ideali di edifici, città, territori ecc.), e, solo più recentemente, con fini conoscitivi, costituendo un aggiornamento dei tradizionali studi rivolti alla ricostruzione dei manufatti antichi. Per cui, in ambito archeologico, il restauro virtuale non deve essere inteso come modalità di ricostruzione ideale di un manufatto, bensì come metodologia per la verifica e la sintesi dei dati analitici. Il libro si rivolge a studenti di Archeologia, Storia dell’Arte e Restauro che intendano applicare le tecnologie informatiche ai propri settori di ricerca, introducendoli in maniera agile all’interno del vasto mondo del virtuale secondo un percorso metodologico comune.

Limoncelli M (2012). IL RESTAURO VIRTUALE IN ARCHEOLOGIA. Roma : Carocci.

IL RESTAURO VIRTUALE IN ARCHEOLOGIA

Limoncelli M
2012-01-01

Abstract

Il restauro virtuale è l’insieme di metodologie informatiche integrate di Computer Graphic, sia bidimensionali che tridimensionali,finalizzate alla restituzione di un bene archeologico, architettonico o artistico nella sua completa, o quasi, integrità. Questa nuova disciplina, che sta progressivamente affermandosi in ambito accademico, coniuga le attività e le metodologie di ricerca proprie delle cosiddette hard sciences con quelle più tradizionali di estrazione umanistica. Il virtuale è entrato a far parte della ricerca archeologica dapprima con un ruolo didattico-divulgativo (ricostruzioni ideali di edifici, città, territori ecc.), e, solo più recentemente, con fini conoscitivi, costituendo un aggiornamento dei tradizionali studi rivolti alla ricostruzione dei manufatti antichi. Per cui, in ambito archeologico, il restauro virtuale non deve essere inteso come modalità di ricostruzione ideale di un manufatto, bensì come metodologia per la verifica e la sintesi dei dati analitici. Il libro si rivolge a studenti di Archeologia, Storia dell’Arte e Restauro che intendano applicare le tecnologie informatiche ai propri settori di ricerca, introducendoli in maniera agile all’interno del vasto mondo del virtuale secondo un percorso metodologico comune.
2012
978-88-430-6222-5
Limoncelli M (2012). IL RESTAURO VIRTUALE IN ARCHEOLOGIA. Roma : Carocci.
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