La parte marina del Foglio n° 601 Messina-Reggio di Calabria in scala 1:50.000 è stata realizzata nell’ambito del progetto CARG, tramite un contratto tra APAT-Servizio Geologico Nazionale e CoNISMa – Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare- (Unità locali di Ricerca delle Università di Roma, Catania, Cosenza e Palermo), con rilevamenti eseguiti nel periodo 2005-2007. Nel dettaglio, l’Unità di Roma ha curato il coordinamento delle attività, la progettazione delle campagne di ricerca a mare, l’acquisizione e l’interpretazione dei dati batimorfologici e sonar e la definizione delle unità deposizionali; l’Unità di Palermo ha curato l’acquisizione dei dati sismici, la definizione dell’assetto stratigrafico e strutturale dell’area e l’individuazione delle unità litostratigrafiche; l’unità di Catania ha curato i campionamenti, la caratterizzazione tessiturale e paleoecologica dei sedimenti superficiali e la definizione delle unità deposizionali; l’unità di Cosenza ha curato la caratterizzazione mineralogico-petrografica delle sabbie e dei due campioni di basamento raccolti sul versante siciliano dell’area. La sede centrale del CoNISMa ha curato gli aspetti amministrativi e gestionali del progetto. La parte marina costituisce poco meno della metà (circa il 43%) della superficie compresa nel Foglio e si sviluppa quasi esclusivamente nell’ambiente di scarpata continentale, caratterizzato dalla prevalenza di processi di instabilità e trasporto sottomarino ad opera di flussi gravitativi canalizzati e non. Nei settori meno profondi, ai suddetti processi si aggiungono complesse dinamiche di trasporto e sedimentazione legate alle intense fenomenologie oceanografiche che contraddistinguono lo Stretto e le aree adiacenti. A causa del differimento tra i due atti contrattuali relativi al rilevamento delle aree emerse (1998-2005) e a quello delle aree sommerse (2005-2007), la stesura delle note illustrative è stata effettuata mantenendo completamente separate le due parti. I rispettivi coordinatori hanno tuttavia provveduto ad evitare che vi fossero discrepanze o sovrapposizioni fondamentali nei lineamenti generali. (PARTE A MARE) In considerazione della mancanza di precedenti studi di dettaglio, soprattutto delle aree situate a maggior profondità, la parte marina del Foglio Messina-Reggio di Calabria rappresenta un documento interamente “originale” i cui risvolti scientifici e cartografici sono di grande interesse. Gli studi precedenti hanno infatti riguardato essenzialmente la zona di soglia dello Stretto di Messina, ove sono state condotte sia ricerche sull’assetto morfo-sedimentario sia a carattere sismostratigrafico. A meno di alcune osservazioni sulla morfologia e sui processi di trasporto gravitativo (es. evento torbiditico in occasione del terremoto del 1908) le restanti parti più profonde (settore centro-meridionale del Foglio) risultavano praticamente sconosciute.

Chiocci, F.L., Catalano, R., Di Geronimo, I., Critelli, S., Martorelli, E., Agate, M., et al. (2008). Note illustrative della Carta geologica d’Italia alla scala 1:50000, Foglio 601 “MESSINA – REGGIO DI CALABRIA [Altro].

Note illustrative della Carta geologica d’Italia alla scala 1:50000, Foglio 601 “MESSINA – REGGIO DI CALABRIA

CATALANO, Raimondo;
2008-01-01

Abstract

La parte marina del Foglio n° 601 Messina-Reggio di Calabria in scala 1:50.000 è stata realizzata nell’ambito del progetto CARG, tramite un contratto tra APAT-Servizio Geologico Nazionale e CoNISMa – Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare- (Unità locali di Ricerca delle Università di Roma, Catania, Cosenza e Palermo), con rilevamenti eseguiti nel periodo 2005-2007. Nel dettaglio, l’Unità di Roma ha curato il coordinamento delle attività, la progettazione delle campagne di ricerca a mare, l’acquisizione e l’interpretazione dei dati batimorfologici e sonar e la definizione delle unità deposizionali; l’Unità di Palermo ha curato l’acquisizione dei dati sismici, la definizione dell’assetto stratigrafico e strutturale dell’area e l’individuazione delle unità litostratigrafiche; l’unità di Catania ha curato i campionamenti, la caratterizzazione tessiturale e paleoecologica dei sedimenti superficiali e la definizione delle unità deposizionali; l’unità di Cosenza ha curato la caratterizzazione mineralogico-petrografica delle sabbie e dei due campioni di basamento raccolti sul versante siciliano dell’area. La sede centrale del CoNISMa ha curato gli aspetti amministrativi e gestionali del progetto. La parte marina costituisce poco meno della metà (circa il 43%) della superficie compresa nel Foglio e si sviluppa quasi esclusivamente nell’ambiente di scarpata continentale, caratterizzato dalla prevalenza di processi di instabilità e trasporto sottomarino ad opera di flussi gravitativi canalizzati e non. Nei settori meno profondi, ai suddetti processi si aggiungono complesse dinamiche di trasporto e sedimentazione legate alle intense fenomenologie oceanografiche che contraddistinguono lo Stretto e le aree adiacenti. A causa del differimento tra i due atti contrattuali relativi al rilevamento delle aree emerse (1998-2005) e a quello delle aree sommerse (2005-2007), la stesura delle note illustrative è stata effettuata mantenendo completamente separate le due parti. I rispettivi coordinatori hanno tuttavia provveduto ad evitare che vi fossero discrepanze o sovrapposizioni fondamentali nei lineamenti generali. (PARTE A MARE) In considerazione della mancanza di precedenti studi di dettaglio, soprattutto delle aree situate a maggior profondità, la parte marina del Foglio Messina-Reggio di Calabria rappresenta un documento interamente “originale” i cui risvolti scientifici e cartografici sono di grande interesse. Gli studi precedenti hanno infatti riguardato essenzialmente la zona di soglia dello Stretto di Messina, ove sono state condotte sia ricerche sull’assetto morfo-sedimentario sia a carattere sismostratigrafico. A meno di alcune osservazioni sulla morfologia e sui processi di trasporto gravitativo (es. evento torbiditico in occasione del terremoto del 1908) le restanti parti più profonde (settore centro-meridionale del Foglio) risultavano praticamente sconosciute.
2008
Chiocci, F.L., Catalano, R., Di Geronimo, I., Critelli, S., Martorelli, E., Agate, M., et al. (2008). Note illustrative della Carta geologica d’Italia alla scala 1:50000, Foglio 601 “MESSINA – REGGIO DI CALABRIA [Altro].
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