Introduzione:Fournier ha descritto per la prima volta una fascite necrotizzante dei genitali e/o del perineo che può evolvere rapidamente in shock settico con mortalità fino al 67%1. Caso Clinico: Pz. maschio 50 a.a. con turbe psichiche e diabete mellito II sottoposto ad emorroidectomia. A 24 ore dolore distrettuale, iperpiressia, edema dello scroto, crepitio inguinale sottocutaneo bilaterale. Veniva effettuato drenaggio chirurgico urgente della regione inguinale bilateralmente e recentazione scrotale; nel post-operatorio NPT e terapia antibiotica e.v.(ertapenem sodico 1 gr/die e linezolidd 600 mg x 2/die). Doppia medicazione/die e curettage dei reliquati necrotici seguiti da lavaggi con betadine, iruxol uso topico e zaffaggio con garze; 10 sedute di OTI2 a giorni alterni. Chiuse per prima intenzione le ferite inguinali, l’exeresi graduale delle sinechie tra derma e residui di dartos nonché l’aspirazione dell’idrocele facevano guadagnare stoffa cutanea e spazio per il packing. Quest’ultima metodica ripetuta per tre volte con un volume sempre maggiore di garze stipate consentiva l’espansione cutanea in due settimane con ricostruzione completa della borsa scrotale senza necessità di chirurgia plastica. Discussione/Conclusione: La tumefazione dello scroto e la presenza di crepitio del sottocutaneo inguinale ha consentito una diagnosi precoce con trattamento intensivo multidisciplinare immediato finalizzato a: a) risoluzione lo shock settico; b) eradicazione il focolaio infettivo inguino-scrotale; c) demarcazione della necrosi. Per la ricostruzione dello scroto, quando possibile, proponiamo questo metodo di espansione cutanea purchè si elidano le sinechie tra derma e residui di dartos. Nel nostro paziente nonostante si era avuta una perdita di circa due terzi della cute scrotale grazie alla mobilità testicolare ed al packing ripetuto è stato possibile ricostruire la borsa scrotale. La gangrena di Fournier è in prima istanza una emergenza chirurgica gravata da alta mortalità che necessita di trattamento dell’infezione distrettuale e dello shock settico. La ricostruzione scrotale, quando possibile, deve mirare alla restituzione della naturale elasticità dei residui cutanei accostabili sotto tensione con packing espansivo progressivo. In caso contrario deve intervenire la chirurgia plastica.

LO MONTE, A.I., COCCHIARA, G., ROMANO, G., GIOVIALE, M.C., DAMIANO, G., MAZZARESE, G., et al. (2008). TRATTAMENTO MULTIDISCIPLINARE DELLA GANGRENA DI FOURNIER. CASE REPORT. In Atti 62° Congresso Nazionale SIAARTI Palermo 2008. Palermo.

TRATTAMENTO MULTIDISCIPLINARE DELLA GANGRENA DI FOURNIER. CASE REPORT

LO MONTE, Attilio Ignazio;COCCHIARA, Gerlando;ROMANO, Giorgio;GIOVIALE, Maria Concetta;DAMIANO, Giuseppe;ROMANO, Maurizio
2008-01-01

Abstract

Introduzione:Fournier ha descritto per la prima volta una fascite necrotizzante dei genitali e/o del perineo che può evolvere rapidamente in shock settico con mortalità fino al 67%1. Caso Clinico: Pz. maschio 50 a.a. con turbe psichiche e diabete mellito II sottoposto ad emorroidectomia. A 24 ore dolore distrettuale, iperpiressia, edema dello scroto, crepitio inguinale sottocutaneo bilaterale. Veniva effettuato drenaggio chirurgico urgente della regione inguinale bilateralmente e recentazione scrotale; nel post-operatorio NPT e terapia antibiotica e.v.(ertapenem sodico 1 gr/die e linezolidd 600 mg x 2/die). Doppia medicazione/die e curettage dei reliquati necrotici seguiti da lavaggi con betadine, iruxol uso topico e zaffaggio con garze; 10 sedute di OTI2 a giorni alterni. Chiuse per prima intenzione le ferite inguinali, l’exeresi graduale delle sinechie tra derma e residui di dartos nonché l’aspirazione dell’idrocele facevano guadagnare stoffa cutanea e spazio per il packing. Quest’ultima metodica ripetuta per tre volte con un volume sempre maggiore di garze stipate consentiva l’espansione cutanea in due settimane con ricostruzione completa della borsa scrotale senza necessità di chirurgia plastica. Discussione/Conclusione: La tumefazione dello scroto e la presenza di crepitio del sottocutaneo inguinale ha consentito una diagnosi precoce con trattamento intensivo multidisciplinare immediato finalizzato a: a) risoluzione lo shock settico; b) eradicazione il focolaio infettivo inguino-scrotale; c) demarcazione della necrosi. Per la ricostruzione dello scroto, quando possibile, proponiamo questo metodo di espansione cutanea purchè si elidano le sinechie tra derma e residui di dartos. Nel nostro paziente nonostante si era avuta una perdita di circa due terzi della cute scrotale grazie alla mobilità testicolare ed al packing ripetuto è stato possibile ricostruire la borsa scrotale. La gangrena di Fournier è in prima istanza una emergenza chirurgica gravata da alta mortalità che necessita di trattamento dell’infezione distrettuale e dello shock settico. La ricostruzione scrotale, quando possibile, deve mirare alla restituzione della naturale elasticità dei residui cutanei accostabili sotto tensione con packing espansivo progressivo. In caso contrario deve intervenire la chirurgia plastica.
ott-2008
62° Congresso Nazionale SIAARTI
Palermo
14-17 Ottobre
62
2008
1
LO MONTE, A.I., COCCHIARA, G., ROMANO, G., GIOVIALE, M.C., DAMIANO, G., MAZZARESE, G., et al. (2008). TRATTAMENTO MULTIDISCIPLINARE DELLA GANGRENA DI FOURNIER. CASE REPORT. In Atti 62° Congresso Nazionale SIAARTI Palermo 2008. Palermo.
Proceedings (atti dei congressi)
LO MONTE, AI; COCCHIARA, G; ROMANO, G; GIOVIALE, MC; DAMIANO, G; MAZZARESE, G; ROMANO, M
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/35953
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