Introduzione Il caso riguarda il trattamento chirurgico con l’utilizzo di protesi intraperitoneale dual mash PTFE di un laparocele in un paziente di 55 aa sottoposto a precedente trapianto di rene. Tale complicanza derivava da un urinoma per la necrosi massiva dell’uretrere distale del graft; per cui il pz. è stato sottoposto a reintervento in 2 giornata post trapianto con ricostruzione del piano del muscolo aponeurotico. A circa un mese dal trapianto comparsa di tumefazione in sede incisionale, che rapidamente si è evoluta fino a raggiungere le caratteristiche del grande laparocele.Gli esami strumentali evidenziavano la presenza dell’omento e del piccolo intestino nel sacco erniario. Materiali e metodi: La tecnica di ripazione “tension free”del grande laparocele ha previsto il posizionamento di una protesi dual mesh in PTFE con ancoraggio laterale al legamento inguinale mediante sutura a punti staccati in polipropilene 2-0, medialmente la protesi è stata ancorata al piano peritoneale per mezzo di punti staccati con overlap di 5 cm. Si è quindi proceduto all’applicazione di una doppia sutura continua a 180° con un overlap di 2 cm. ai margini del porta erniaria.Non si è reso necessario posizionamento di drenaggio. Risultati: Non si è verificata nessuna evidenza di complicanza post chirurgica. La dimissione è stata effettuata in 4 giornata. Il monitoraggio fino a 6 mesi dall’intervento ha sempre mostrato una protesi correttamente posizionata tra il legamento inguinale e la parete addominale posteriore. Conclusioni: La comparsa di laparocele dopo trapianto di rene non è un evento raro nonostante la sua incienza è a tutt’oggi sconosciuta. Tuttavia esistono fattori predisponenti quali:l’utilizzo nel protocollo immunosoppressivo di corticosteroidi che, sommati a fattori di comorbidità quali obesità, diabete ecc.. Rappresentano la causa di comparsa di laparocele in questi pazienti. Inoltre lì’eventuale insorgenza nell’immediato post trapianto di complicanze chirurgiche (ematoma, urinoma, linfocele) favoriscono l’aumento di incidenza di tale patologia.Il trattamento chirurgico con l’uso della protesi dual mesh intraperitoneale a nostro avviso rappresenta un metodo di correzione chirurgica di facile esecuzione e di garanzia di successo, in quanto nonostante si sia mantenuto il protocollo immunosoppressivo con corticosteroidi non vi è stata evidenza nè di complicanze mediche (sepsi) nè chirurgiche ( recidiva del laparocele).

LO MONTE, A.I., DAMIANO, G., MAIONE, C., LOMBARDO, C., GIOVIALE, M.C., ROMANO, G., et al. (2008). USO DELLA PROTESI INTRAPERITONEALE IN PTFE IN UN GRANDE LAPAROCELE DOPO TRAPIANTO RENALE : CASE REPORT.

USO DELLA PROTESI INTRAPERITONEALE IN PTFE IN UN GRANDE LAPAROCELE DOPO TRAPIANTO RENALE : CASE REPORT

LO MONTE, Attilio Ignazio;DAMIANO, Giuseppe;LOMBARDO, Calogera;GIOVIALE, Maria Concetta;ROMANO, Giorgio;BUSCEMI, Giuseppe;ROMANO, Maurizio
2008-01-01

Abstract

Introduzione Il caso riguarda il trattamento chirurgico con l’utilizzo di protesi intraperitoneale dual mash PTFE di un laparocele in un paziente di 55 aa sottoposto a precedente trapianto di rene. Tale complicanza derivava da un urinoma per la necrosi massiva dell’uretrere distale del graft; per cui il pz. è stato sottoposto a reintervento in 2 giornata post trapianto con ricostruzione del piano del muscolo aponeurotico. A circa un mese dal trapianto comparsa di tumefazione in sede incisionale, che rapidamente si è evoluta fino a raggiungere le caratteristiche del grande laparocele.Gli esami strumentali evidenziavano la presenza dell’omento e del piccolo intestino nel sacco erniario. Materiali e metodi: La tecnica di ripazione “tension free”del grande laparocele ha previsto il posizionamento di una protesi dual mesh in PTFE con ancoraggio laterale al legamento inguinale mediante sutura a punti staccati in polipropilene 2-0, medialmente la protesi è stata ancorata al piano peritoneale per mezzo di punti staccati con overlap di 5 cm. Si è quindi proceduto all’applicazione di una doppia sutura continua a 180° con un overlap di 2 cm. ai margini del porta erniaria.Non si è reso necessario posizionamento di drenaggio. Risultati: Non si è verificata nessuna evidenza di complicanza post chirurgica. La dimissione è stata effettuata in 4 giornata. Il monitoraggio fino a 6 mesi dall’intervento ha sempre mostrato una protesi correttamente posizionata tra il legamento inguinale e la parete addominale posteriore. Conclusioni: La comparsa di laparocele dopo trapianto di rene non è un evento raro nonostante la sua incienza è a tutt’oggi sconosciuta. Tuttavia esistono fattori predisponenti quali:l’utilizzo nel protocollo immunosoppressivo di corticosteroidi che, sommati a fattori di comorbidità quali obesità, diabete ecc.. Rappresentano la causa di comparsa di laparocele in questi pazienti. Inoltre lì’eventuale insorgenza nell’immediato post trapianto di complicanze chirurgiche (ematoma, urinoma, linfocele) favoriscono l’aumento di incidenza di tale patologia.Il trattamento chirurgico con l’uso della protesi dual mesh intraperitoneale a nostro avviso rappresenta un metodo di correzione chirurgica di facile esecuzione e di garanzia di successo, in quanto nonostante si sia mantenuto il protocollo immunosoppressivo con corticosteroidi non vi è stata evidenza nè di complicanze mediche (sepsi) nè chirurgiche ( recidiva del laparocele).
2008
LO MONTE, A.I., DAMIANO, G., MAIONE, C., LOMBARDO, C., GIOVIALE, M.C., ROMANO, G., et al. (2008). USO DELLA PROTESI INTRAPERITONEALE IN PTFE IN UN GRANDE LAPAROCELE DOPO TRAPIANTO RENALE : CASE REPORT.
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