La salvaguardia del costruito rurale storico possiede forti motivazioni e rappresenta un’emergenza nazionale per mantenere l’identità della maggior parte del nostro territorio. Lo strumento fondamentale per la salvaguardia è l’intervento, in quanto l’abbandono innesca processi di degrado che portano all’inevitabile ruderizzazione. A seconda dei casi, l’intervento potrà comprendere contenuti prevalentemente conservativi o trasformativi; tuttavia dovrà sempre confrontarsi in modo approfondito con le tradizioni costruttive testimoniate da tali manufatti. Se fino ad un recente passato le operazioni sul costruito rurale erano lasciate all’arbitrio o a generiche prescrizioni, oggi da più parti si nota la necessità di guidarle mediante metodi capaci di conciliare i valori da salvaguardare con le istanze di riqualificazione, giustificate dall’innalzamento dei livelli esigenziali o dall’introduzione di nuovi usi. La definizione di orientamenti progettuali sempre applicabili non è scontata né immediata; forse l’unica certezza generalmente condivisibile consiste nella necessità di fondare i metodi d’intervento su una conoscenza sufficientemente ricca, articolata ed interdisciplinare, in grado di cogliere la pluralità dei contenuti presenti nel costruito rurale storico, nella consapevolezza della relativa consistenza materiale e tecnologica.
Germanà M L (2008). Ruolo delle tradizioni costruttive nella salvaguardia del costruito rurale storico. In Linguaggio edilizio e sapere costruttivo (pp.733-745). Monfalcone (GO) : Edicom.
Ruolo delle tradizioni costruttive nella salvaguardia del costruito rurale storico
GERMANA', Maria Luisa
2008-01-01
Abstract
La salvaguardia del costruito rurale storico possiede forti motivazioni e rappresenta un’emergenza nazionale per mantenere l’identità della maggior parte del nostro territorio. Lo strumento fondamentale per la salvaguardia è l’intervento, in quanto l’abbandono innesca processi di degrado che portano all’inevitabile ruderizzazione. A seconda dei casi, l’intervento potrà comprendere contenuti prevalentemente conservativi o trasformativi; tuttavia dovrà sempre confrontarsi in modo approfondito con le tradizioni costruttive testimoniate da tali manufatti. Se fino ad un recente passato le operazioni sul costruito rurale erano lasciate all’arbitrio o a generiche prescrizioni, oggi da più parti si nota la necessità di guidarle mediante metodi capaci di conciliare i valori da salvaguardare con le istanze di riqualificazione, giustificate dall’innalzamento dei livelli esigenziali o dall’introduzione di nuovi usi. La definizione di orientamenti progettuali sempre applicabili non è scontata né immediata; forse l’unica certezza generalmente condivisibile consiste nella necessità di fondare i metodi d’intervento su una conoscenza sufficientemente ricca, articolata ed interdisciplinare, in grado di cogliere la pluralità dei contenuti presenti nel costruito rurale storico, nella consapevolezza della relativa consistenza materiale e tecnologica.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Germanà_Linguaggio edilizio sapere costr.pdf
Solo gestori archvio
Dimensione
433.95 kB
Formato
Adobe PDF
|
433.95 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.