L'evento persona

Il titolo è un monogramma dell’opera: la persona è un evento educativo, la sua ontologia apre il senso originario dell’educare. La Prima parte contiene i Segnavia, saggi di pedagogia fondamentale che elaborano una concezione dell’educazione definita da due istanze: una esistenziale, la realizzazione di una vita piena e totale; l’altra storica, la personalizzazione di un’eredità di senso. La Seconda parte apre Sentieri, attraverso testi di antropologia pedagogica che esplicitano quanto apprendiamo sulla persona nei mondi dell’educazione. Sono dedicati alla famiglia e all’«umanesimo dell’intimità»; all’esperienza di quanti, soprattutto nel volontariato, fanno rientrare nella riuscita della vita «il dono di sé fatto ad estranei»; alle religioni storiche, il cui ruolo formativo e civico può risultare decisivo nelle società post-secolari. La Terza parte raccoglie Tracce, testimonianze di una riflessione fatta. Dispiegano le parole-chiave della prospettiva pedagogica dell’autore e dicono delle personali esperienze di senso; contengono indizi chiari del suo incontro col Mistero cristiano e col Carisma carmelitano. Il filo rosso che lega tutti i capitoli è lo stile fenomenologico-ermeneutico, un uso critico della ragione che tiene insieme la spiegazione scientifica e l’argomentazione filosofica. Applicato alle due specifiche scienze pedagogiche, ne esalta la costituiva intonazione etica. Dispone a quanto l’autore chiama ap-proche chrétienne: pensare i problemi nel loro ordine proprio, ma scegliendo di permanere nella frequentazione del Mistero, accogliendone le suggestioni come da immensa riserva di senso. Dal volume emerge una definita proposta pedagogica: nel passaggio storico verso l’epoca ultramoderna, l’impegno educativo va rivolto a non far morire lo spirito in noi, a far salva «l’anima dell’anima». L’evento della persona è il destarsi di questa sua parte più intima e più viva; porta l’acquisto del sentimento della realtà, apprendere a percepire ogni ente nella sua qualità d’essere e di bene.