La pratica contemporanea del tatuaggio conosce una diffusione planetaria. Ma la scrittura sul corpo da anti-linguaggio marginale è diventata moda globalizzata. Diverse scienze umane si sono occupate del fenomeno, in particolare l’antropologia criminale a quella culturale, nei loro intrecci con la sociologia, il folklore, la teoria delle immagini, la storia letteraria e gli studi culturali e, not least, la semiotica, teoria del segno e del senso. La questione dell’identità individuale e collettiva dei processi di costruzione, trasformazione e denegazione del segno che dal somatico tracima nel sociale (e viceversa), peraltro, coincide solo parzialmente con quella relativa alla scrittura del corpo. La pratica del tatuaggio produce tradizioni – anche inventate – e traduzioni anche al di là dell’ambito strettamente etnico, andando a coinvolgere, oggi più che mai, la dimensione estetica: e cioè sensoriale e somatica, ma anche visiva, vestimentaria, ultravestimentaria e artistica. Questo libro si propone, oltre alla realizzazione di una rassegna documentaria, di estendere il campo e i metodi della semiotica al segno tegumentario per analizzare la relazione testuale tra le icone e i corpi, tra il soma e il sema (pitture corporali, ferite, perforazioni, scarificazioni, marchiature, ecc.), nonché le tattiche enunciative dell’io-pelle e dei suoi involucri. La direzione del discorso è duplice: da una parte il discorso (e il racconto) sul tatuaggio, dall’altra il tatuaggio che, di per sé, discorre e racconta.
Mangiapane, F., Marrone, G. (2018). Culture del tatuaggio.
Culture del tatuaggio
Mangiapane, F;Marrone, G.
2018-01-01
Abstract
La pratica contemporanea del tatuaggio conosce una diffusione planetaria. Ma la scrittura sul corpo da anti-linguaggio marginale è diventata moda globalizzata. Diverse scienze umane si sono occupate del fenomeno, in particolare l’antropologia criminale a quella culturale, nei loro intrecci con la sociologia, il folklore, la teoria delle immagini, la storia letteraria e gli studi culturali e, not least, la semiotica, teoria del segno e del senso. La questione dell’identità individuale e collettiva dei processi di costruzione, trasformazione e denegazione del segno che dal somatico tracima nel sociale (e viceversa), peraltro, coincide solo parzialmente con quella relativa alla scrittura del corpo. La pratica del tatuaggio produce tradizioni – anche inventate – e traduzioni anche al di là dell’ambito strettamente etnico, andando a coinvolgere, oggi più che mai, la dimensione estetica: e cioè sensoriale e somatica, ma anche visiva, vestimentaria, ultravestimentaria e artistica. Questo libro si propone, oltre alla realizzazione di una rassegna documentaria, di estendere il campo e i metodi della semiotica al segno tegumentario per analizzare la relazione testuale tra le icone e i corpi, tra il soma e il sema (pitture corporali, ferite, perforazioni, scarificazioni, marchiature, ecc.), nonché le tattiche enunciative dell’io-pelle e dei suoi involucri. La direzione del discorso è duplice: da una parte il discorso (e il racconto) sul tatuaggio, dall’altra il tatuaggio che, di per sé, discorre e racconta.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
culture_del_tatuaggio_def_compresso.pdf
Solo gestori archvio
Descrizione: Libro intero
Tipologia:
Versione Editoriale
Dimensione
8.67 MB
Formato
Adobe PDF
|
8.67 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.