La propensione per lo studio delle specificità culturali ha fatto dell’antropologia una delle discipline direttamente interessate ai processi di mutamento pianificato. L’attenzione per la cooperazione internazionale allo sviluppo e alle sue ricadute professionali è stata ben presente nell’antropologia italiana e all’interno dei convegni SIAA, ma il dibattito in seno all’associazione è rimasto per il momento sottodimensionato rispetto a un altro ambito di grande interesse pubblico, la migrazione dai paesi affetti da conflitti e povertà verso l’Europa e al ruolo che gli antropologi possono svolgere nelle politiche di accoglienza.
Marco Bassi, Bruno Riccio (2018). Sezione monografica. La cooperazione internazionale allo sviluppo. Costruire sull’esperienza.
Sezione monografica. La cooperazione internazionale allo sviluppo. Costruire sull’esperienza
Marco Bassi;
2018-01-01
Abstract
La propensione per lo studio delle specificità culturali ha fatto dell’antropologia una delle discipline direttamente interessate ai processi di mutamento pianificato. L’attenzione per la cooperazione internazionale allo sviluppo e alle sue ricadute professionali è stata ben presente nell’antropologia italiana e all’interno dei convegni SIAA, ma il dibattito in seno all’associazione è rimasto per il momento sottodimensionato rispetto a un altro ambito di grande interesse pubblico, la migrazione dai paesi affetti da conflitti e povertà verso l’Europa e al ruolo che gli antropologi possono svolgere nelle politiche di accoglienza.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
2018 Antropologia Pubblica 4 (1).pdf
accesso aperto
Dimensione
1.25 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.25 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.