Quali sono i fattori psicologici che moderano l’incontro tra due o più gruppi etnici? Perché le relazioni interetniche sono spesso conflittuali? Quali sono le strategie più efficaci per intervenire nelle situazioni di conflitto etnico? E in che modo possono essere applicate all’interno di uno stato di nuova immigrazione, come l’Italia? Il volume propone una serie di risposte a questi interrogativi attraverso una rassegna della letteratura psicosociale sull’argomento: da un lato, si offre come uno strumento didattico per lo studente che, per la prima volta, si avvicina a queste tematiche; dall’altro, si configura come una guida per la progettazione di interventi mirati alla gestione costruttiva di questo tipo di eventi. All’interno dell’opera, il conflitto è considerato un elemento fisiologico dei rapporti intergruppi, che spesso rappresenta un’opportunità per sviluppare e migliorare le relazioni esistenti tra le parti: lo scontro aperto, se ben gestito, può consentire ai due gruppi di trovare modalità di interazione adattive e funzionali alla loro reciproca integrazione. In quest’ottica, i conflitti etnici che sorgono negli stati di immigrazione, possono diventare delle occasioni per trovare e negoziare forme di convivenza pacifica tra i gruppi coinvolti. Le nuove società multiculturali, come l’Italia, si trovano quindi davanti all’esigenza di elaborare e mettere in atto modelli di risoluzione dei conflitti etnici, che consentano di sfruttare in pieno le possibilità di sviluppo insite in questo tipo di situazioni.
INGUGLIA C, LO COCO A (2004). Psicologia delle relazioni interetniche. Dalla teoria all’intervento. ROMA : Carocci.
Psicologia delle relazioni interetniche. Dalla teoria all’intervento
INGUGLIA, Cristiano;LO COCO, Alida
2004-01-01
Abstract
Quali sono i fattori psicologici che moderano l’incontro tra due o più gruppi etnici? Perché le relazioni interetniche sono spesso conflittuali? Quali sono le strategie più efficaci per intervenire nelle situazioni di conflitto etnico? E in che modo possono essere applicate all’interno di uno stato di nuova immigrazione, come l’Italia? Il volume propone una serie di risposte a questi interrogativi attraverso una rassegna della letteratura psicosociale sull’argomento: da un lato, si offre come uno strumento didattico per lo studente che, per la prima volta, si avvicina a queste tematiche; dall’altro, si configura come una guida per la progettazione di interventi mirati alla gestione costruttiva di questo tipo di eventi. All’interno dell’opera, il conflitto è considerato un elemento fisiologico dei rapporti intergruppi, che spesso rappresenta un’opportunità per sviluppare e migliorare le relazioni esistenti tra le parti: lo scontro aperto, se ben gestito, può consentire ai due gruppi di trovare modalità di interazione adattive e funzionali alla loro reciproca integrazione. In quest’ottica, i conflitti etnici che sorgono negli stati di immigrazione, possono diventare delle occasioni per trovare e negoziare forme di convivenza pacifica tra i gruppi coinvolti. Le nuove società multiculturali, come l’Italia, si trovano quindi davanti all’esigenza di elaborare e mettere in atto modelli di risoluzione dei conflitti etnici, che consentano di sfruttare in pieno le possibilità di sviluppo insite in questo tipo di situazioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.