l concetto di Transitive Design si affaccia all’agone del dibattito internazionale sullo scorcio del XX secolo, nel momento in cui il disegno industriale nella sua globalità stava interrogandosi sui possibili indirizzi del gusto e sui mutamenti che stavano vivendo l’economia e la società. Il termine è stato coniato da Clino Trini Castelli per identificare quegli oggetti di produzione industriale che creano un legame sinergico tra passato e presente, riassumendo forme archetipiche e rinnovandole attraverso nuove funzioni e nuovi materiali. Rientrano nella categoria del Transitive Design tutti quei prodotti che collegano il passato e il futuro sotto il segno della continuità nel mutamento; sono prodotti che guardano indietro alle icone del design con l’intento di produrre un processo di riconciliazione tra due tendenze coesistenti e contraddittorie: la “nostalgia” del passato e il desiderio di proiettarsi verso il nuovo, pur nell’ansia e nelle incertezze che connotano il futuro. Transire nella lingua latina era utilizzato con l’accezione di “andare attraverso”, “passare tra”, e indicava l’idea di un moto da un luogo (figurato) a un altro secondo un ben preciso percorso. Presto questa parola, con i suoi derivati nominali (“transitività”) e aggettivali (“transitivo”) entrò nel linguaggio grammaticale a indicare la proprietà di alcuni verbi (appunto transitivi) di trasmettere il contenuto dell’azione da un soggetto a un oggetto.
The field of automotive design in recent years has offered interesting examples of the concept of Transitive Design. Each object has an iconic value more or less marked and its symbolic value is entrusted to the predisposition and sensitivity of those who observe it. Looking at cars as the new 500 or the new Mini realizes that iconicity is a true generative matrix of the project. Transitive-car design, reflecting on the absolute value of design, produces objects in which innovation is in harmony and in continuity with the best traditions, with the culture and spirit of the time: when the human pace of adaptation to the new technologies and habits, the initial objetive will be achieved, that is to give birth to objects capable of generating emotions and a general sense of well-being.
Inzerillo, B. (2018). RICOSTRUIRE L’IDENTITÀ Transitive-Car Design. In IDENTITY THE COLORS OF PROJECT (pp.34-43). Palermo : New Digital Frontiers srl Viale delle Scienze | Edificio 16 (ARCA) | 90128 Palermo.
RICOSTRUIRE L’IDENTITÀ Transitive-Car Design
Inzerillo, Benedetto
2018-01-01
Abstract
The field of automotive design in recent years has offered interesting examples of the concept of Transitive Design. Each object has an iconic value more or less marked and its symbolic value is entrusted to the predisposition and sensitivity of those who observe it. Looking at cars as the new 500 or the new Mini realizes that iconicity is a true generative matrix of the project. Transitive-car design, reflecting on the absolute value of design, produces objects in which innovation is in harmony and in continuity with the best traditions, with the culture and spirit of the time: when the human pace of adaptation to the new technologies and habits, the initial objetive will be achieved, that is to give birth to objects capable of generating emotions and a general sense of well-being.File | Dimensione | Formato | |
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