La qualità della vita è considerata un prodotto derivante da benessere fisico, mentale e sociale e può ovviamente essere compromessa in soggetti affetti da sclerosi multipla (SM), malattia autoimmune cronica demielinizzante che può presentare disturbi abbastanza variegati. Oggetto della presente tesi di dottorato è stato quello di testare un modello di approccio interdisciplinare che possa migliorare la qualità della vita nei pazienti affetti da SM, attraverso la promozione dell'attività fisica, considerando i benefici indotti dalla stessa sullo stato di salute sia fisico che mentale dei pazienti affetti da questa patologia. Particolare attenzione è stata rivolta alla valutazione dei fattori che possono fungere da barriere per il coinvolgimento dei suddetti soggetti in un piano di attività fisica, al fine di individuare le migliori strategie per abbatterle. Dal punto di vista fisico-motorio, lo studio ha indagato il miglioramento della qualità della vita attraverso l'incremento di alcuni parametri come forza, equilibrio e reattività oculo-manuale; le valutazioni psicologiche riguardano l'autoefficacia dei soggetti, la loro motivazione all'esercizio fisico, il supporto sociale, la loro percezione della qualità della vita e l'ansia; per quanto riguarda i parametri ematochimici, partendo dall'osservazione dei livelli di lattato baseline, che nei soggetti sclerotici sembrerebbero essere insolitamente più alti rispetto a soggetti sani, lo studio vuole indagare sulla possibilità di riutilizzo del lattato stesso come substrato energetico, al fine di migliorare la fatica cronica associata a tale patologia.
ATTIVITA’ FISICA LATTACIDA IN SOGGETTI AFFETTI DA SCLEROSI MULTIPLA: UN MODELLO DI ANALISI INTERDISCIPLINARE.
ATTIVITA’ FISICA LATTACIDA IN SOGGETTI AFFETTI DA SCLEROSI MULTIPLA: UN MODELLO DI ANALISI INTERDISCIPLINARE
Contro', Valentina
Abstract
La qualità della vita è considerata un prodotto derivante da benessere fisico, mentale e sociale e può ovviamente essere compromessa in soggetti affetti da sclerosi multipla (SM), malattia autoimmune cronica demielinizzante che può presentare disturbi abbastanza variegati. Oggetto della presente tesi di dottorato è stato quello di testare un modello di approccio interdisciplinare che possa migliorare la qualità della vita nei pazienti affetti da SM, attraverso la promozione dell'attività fisica, considerando i benefici indotti dalla stessa sullo stato di salute sia fisico che mentale dei pazienti affetti da questa patologia. Particolare attenzione è stata rivolta alla valutazione dei fattori che possono fungere da barriere per il coinvolgimento dei suddetti soggetti in un piano di attività fisica, al fine di individuare le migliori strategie per abbatterle. Dal punto di vista fisico-motorio, lo studio ha indagato il miglioramento della qualità della vita attraverso l'incremento di alcuni parametri come forza, equilibrio e reattività oculo-manuale; le valutazioni psicologiche riguardano l'autoefficacia dei soggetti, la loro motivazione all'esercizio fisico, il supporto sociale, la loro percezione della qualità della vita e l'ansia; per quanto riguarda i parametri ematochimici, partendo dall'osservazione dei livelli di lattato baseline, che nei soggetti sclerotici sembrerebbero essere insolitamente più alti rispetto a soggetti sani, lo studio vuole indagare sulla possibilità di riutilizzo del lattato stesso come substrato energetico, al fine di migliorare la fatica cronica associata a tale patologia.File | Dimensione | Formato | |
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