Da almeno un decennio il sistema complessivo di governo del territorio è investito da profondi mutamenti che vanno ricondotti a processi di natura socio-economica e istituzionale tra loro interdipendenti: la crescita della progettualità nei livelli più bassi della gerarchia istituzionale e la comparsa di nuove istanze insieme di sostenibilità e competitività territoriale; la progressiva devoluzione ai governi locali della gestione delle politiche degli investimenti sul capitale infrastrutturale; l’instaurarsi di nuove dialettiche comportamentali e procedurali tra livelli di governo sia di tipo verticale che orizzontale. Lo scenario che ne risulta dalla prospettiva regionale è una tendenziale scomposizione dei territori regionali in sistemi delle politiche locali che in molti casi sfuggono al disegno amministrativo ufficiale, ma tuttavia in grado di catalizzare le istanze di cambiamento territoriale e in possesso di strumenti adeguati ad attuarne le strategie. Si avviano a compimento processi di medio periodo destinati a modificare gli equilibri spaziali a livello subregionale, ponendo nuove e complesse domande ai governi regionali, d’altro canto investiti di crescenti poteri gestionali e normativi sui temi dello sviluppo locale e delle strategie territoriali. Il paper illustra le ragioni che producono il manifestarsi di tali dinamiche territoriali e insieme avviare una riflessione critica sulle recenti risposte pervenute in tema di innovazione delle pratiche di pianificazione regionale con particolare riferimento a: la comparsa di apparati normativi che promuovono maggiori contenuti strategici nella pianificazione di area vasta e regionale; la comparsa di strumenti di programmazione regionale volti a ricomporre in chiave tematica o integrativa le progettualità locali; l’esito di particolari sperimentazioni regionali. I principali casi di innovazione evidenziati sono ricondotti in chiave comparativa al fine di trarne modelli e tendenze evolutive comuni (orientamenti federativi, orientamenti volti alla competitività) verso cui si muovono i sistemi regionali nel panorama nazionale.
VINCI I (2005). La ricomposizione regionale dei sistemi locali territoriali. In Terre d’Europa e fronti Mediterranei. Atti della IX Conferenza SIU (pp.554-562).
La ricomposizione regionale dei sistemi locali territoriali
VINCI, Ignazio Marcello
2005-01-01
Abstract
Da almeno un decennio il sistema complessivo di governo del territorio è investito da profondi mutamenti che vanno ricondotti a processi di natura socio-economica e istituzionale tra loro interdipendenti: la crescita della progettualità nei livelli più bassi della gerarchia istituzionale e la comparsa di nuove istanze insieme di sostenibilità e competitività territoriale; la progressiva devoluzione ai governi locali della gestione delle politiche degli investimenti sul capitale infrastrutturale; l’instaurarsi di nuove dialettiche comportamentali e procedurali tra livelli di governo sia di tipo verticale che orizzontale. Lo scenario che ne risulta dalla prospettiva regionale è una tendenziale scomposizione dei territori regionali in sistemi delle politiche locali che in molti casi sfuggono al disegno amministrativo ufficiale, ma tuttavia in grado di catalizzare le istanze di cambiamento territoriale e in possesso di strumenti adeguati ad attuarne le strategie. Si avviano a compimento processi di medio periodo destinati a modificare gli equilibri spaziali a livello subregionale, ponendo nuove e complesse domande ai governi regionali, d’altro canto investiti di crescenti poteri gestionali e normativi sui temi dello sviluppo locale e delle strategie territoriali. Il paper illustra le ragioni che producono il manifestarsi di tali dinamiche territoriali e insieme avviare una riflessione critica sulle recenti risposte pervenute in tema di innovazione delle pratiche di pianificazione regionale con particolare riferimento a: la comparsa di apparati normativi che promuovono maggiori contenuti strategici nella pianificazione di area vasta e regionale; la comparsa di strumenti di programmazione regionale volti a ricomporre in chiave tematica o integrativa le progettualità locali; l’esito di particolari sperimentazioni regionali. I principali casi di innovazione evidenziati sono ricondotti in chiave comparativa al fine di trarne modelli e tendenze evolutive comuni (orientamenti federativi, orientamenti volti alla competitività) verso cui si muovono i sistemi regionali nel panorama nazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.