Questo volume raccoglie alcuni saggi sulla teoria della norma giuridica elaborati più o meno negli ultimi quattro anni, ma nell’ambito di una riflessione più vasta in parte confluita anche nel mio libro Diritti e interpretazione (2010). Pur essendo stati individualmente concepiti separatamente e per occasioni particolari, i saggi sono attraversati da alcuni nuclei tematici costanti e ben riconoscibili. Per un verso, c’è la questione della struttura della norma giuridica, dei criteri di esistenza delle norme giuridiche, e della distinzione tra vari tipi di norme giuridiche, inclusa la distinzione, divenuta cruciale nel dibattito filosofico-giuridico degli ultimi quarant’anni, tra regole e principi (capp. I, II, e IV). Per altro verso, c’è la questione del rapporto tra le norme giuridiche e le ragioni per applicarle: vale a dire, le ragioni per le quali si sceglie in sede interpretativa una norma (un significato ascrivibile ad un testo normativo) anziché un’altra, le ragioni per le quali si sceglie una metodologia interpretativa anziché un’altra, le ragioni per le quali si dà priorità, a fini applicativi e argomentativi, ad una norma rispetto ad altre. Questioni, queste ultime, in cui si fondono teoria della norma giuridica e teoria del ragionamento giuridico, e che ho condensato sotto il nome di “applicabilità” (capp. III e IV). Trovo che il tema dell’applicabilità delle norme giuridiche (qui esteso, come si vedrà, anche alle disposizioni) sia ingiustamente trascurato nella letteratura teorico-generale, mentre si tratta di una nozione assolutamente centrale nel lavoro degli operatori giuridici – basta sfogliare un qualsiasi testo di letteratura giuridica o una sentenza giudiziale per rendersene conto. Uno degli obiettivi di questo lavoro è di mostrare la centralità del concetto di applicabilità, sia ai fini di una perspicua comprensione teorica del fenomeno giuridico, sia nell’ambito di un approccio filosofico genericamente – ma conseguentemente – giuspositivistico, nell’ambito del quale la dimensione dell’esistenza del diritto sia considerata indipendentemente dalla questione del valore morale e dell’obbligatorietà del diritto.

Pino, G. (2016). Teoria analitica del diritto. Pisa : Edizioni ETS srl.

Teoria analitica del diritto

Pino, Giorgio
2016-01-01

Abstract

Questo volume raccoglie alcuni saggi sulla teoria della norma giuridica elaborati più o meno negli ultimi quattro anni, ma nell’ambito di una riflessione più vasta in parte confluita anche nel mio libro Diritti e interpretazione (2010). Pur essendo stati individualmente concepiti separatamente e per occasioni particolari, i saggi sono attraversati da alcuni nuclei tematici costanti e ben riconoscibili. Per un verso, c’è la questione della struttura della norma giuridica, dei criteri di esistenza delle norme giuridiche, e della distinzione tra vari tipi di norme giuridiche, inclusa la distinzione, divenuta cruciale nel dibattito filosofico-giuridico degli ultimi quarant’anni, tra regole e principi (capp. I, II, e IV). Per altro verso, c’è la questione del rapporto tra le norme giuridiche e le ragioni per applicarle: vale a dire, le ragioni per le quali si sceglie in sede interpretativa una norma (un significato ascrivibile ad un testo normativo) anziché un’altra, le ragioni per le quali si sceglie una metodologia interpretativa anziché un’altra, le ragioni per le quali si dà priorità, a fini applicativi e argomentativi, ad una norma rispetto ad altre. Questioni, queste ultime, in cui si fondono teoria della norma giuridica e teoria del ragionamento giuridico, e che ho condensato sotto il nome di “applicabilità” (capp. III e IV). Trovo che il tema dell’applicabilità delle norme giuridiche (qui esteso, come si vedrà, anche alle disposizioni) sia ingiustamente trascurato nella letteratura teorico-generale, mentre si tratta di una nozione assolutamente centrale nel lavoro degli operatori giuridici – basta sfogliare un qualsiasi testo di letteratura giuridica o una sentenza giudiziale per rendersene conto. Uno degli obiettivi di questo lavoro è di mostrare la centralità del concetto di applicabilità, sia ai fini di una perspicua comprensione teorica del fenomeno giuridico, sia nell’ambito di un approccio filosofico genericamente – ma conseguentemente – giuspositivistico, nell’ambito del quale la dimensione dell’esistenza del diritto sia considerata indipendentemente dalla questione del valore morale e dell’obbligatorietà del diritto.
2016
9788846744517
Pino, G. (2016). Teoria analitica del diritto. Pisa : Edizioni ETS srl.
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