La metodica molecolare del DNA Barcoding consente l'identificazione a livello di specie su scala globale utilizzando un approccio basato sul DNA standardizzato e autenticato. Le biblioteche di riferimento che contengono i Barcode validati (COI) costituiscono robusti set di dati per la verifica delle sequenze di query, fornendo notevole utilità per identificare i pesci marini, crostacei e altri organismi. In questo studio è stata analizzata la possibilità di utilizzare il DNA Barcode per assegnare ai campioni analizzati le specie di provenienza, pesci e crostacei, raccolti nel mar Mediterraneo centrale ed è stata sequenziata per la prima volta la regione COI nelle specie di crostacei Alphaeus glaber e Pisa nodipes e nelle specie di pesci ossei Benthocometes robustus e Parophidion vassali. E’ importante sottolineare che le altre specie di crostacei, appartenenti all’ordine Decapoda, Euphausiacea, Calanoida e Stomatopoda analizzate nello studio, fin ora erano presenti nel database GenBank® solo per individui di provenienza atlantica e del Mare del Nord. Come per i crostacei analizzati in questo studio, anche per gli individui di pesci ossei, è stato importantissimo risalire alle sequenze nucleotidiche relative alla regione COI per alcune specie mediterranee, in quanto per la maggioranza delle specie trattate, queste non erano presenti. La procedura di estrazione del DNA totale (come lisato grezzo), testata in questo studio è rapida, economica, semplice e affidabile ed è molto efficace nelle analisi dei campioni, indipendentemente dalle condizioni di conservazione (congelamento, affumicatura, fissazione 6 fisica o chimica), dal tipo di tessuto. Inoltre coniugando la procedura di estrazione del DNA totale (come lisato grezzo) con lo strumento DNA Barcode e l’utilizzo di primer specie-specifici, è stato realizzato un kit per l’identificazione rapida di 10 specie di pregio commerciale selezionate (Xiphias gladius, Sardina pilchardus, Scombers scombrus, Sparus aurata, Dicentrarchus labrax, Sepia officinalis, Loligo vulgaris, Todarodes sagittatus, Palinurus elephas e Aristaeomorpha foliacea). Tale kit rappresenta un punto di partenza cruciale nella certificazione del prodotto ittico su scala economico-commerciale.

Biondo, G.“DNA Barcoding come strumento a supporto della tassonomia zoologica per pesci ossei e crostacei del Canale di Sicilia e dell’identificazione univoca di specie eduli marine di interesse commerciale”.

“DNA Barcoding come strumento a supporto della tassonomia zoologica per pesci ossei e crostacei del Canale di Sicilia e dell’identificazione univoca di specie eduli marine di interesse commerciale”

Biondo, Girolama

Abstract

La metodica molecolare del DNA Barcoding consente l'identificazione a livello di specie su scala globale utilizzando un approccio basato sul DNA standardizzato e autenticato. Le biblioteche di riferimento che contengono i Barcode validati (COI) costituiscono robusti set di dati per la verifica delle sequenze di query, fornendo notevole utilità per identificare i pesci marini, crostacei e altri organismi. In questo studio è stata analizzata la possibilità di utilizzare il DNA Barcode per assegnare ai campioni analizzati le specie di provenienza, pesci e crostacei, raccolti nel mar Mediterraneo centrale ed è stata sequenziata per la prima volta la regione COI nelle specie di crostacei Alphaeus glaber e Pisa nodipes e nelle specie di pesci ossei Benthocometes robustus e Parophidion vassali. E’ importante sottolineare che le altre specie di crostacei, appartenenti all’ordine Decapoda, Euphausiacea, Calanoida e Stomatopoda analizzate nello studio, fin ora erano presenti nel database GenBank® solo per individui di provenienza atlantica e del Mare del Nord. Come per i crostacei analizzati in questo studio, anche per gli individui di pesci ossei, è stato importantissimo risalire alle sequenze nucleotidiche relative alla regione COI per alcune specie mediterranee, in quanto per la maggioranza delle specie trattate, queste non erano presenti. La procedura di estrazione del DNA totale (come lisato grezzo), testata in questo studio è rapida, economica, semplice e affidabile ed è molto efficace nelle analisi dei campioni, indipendentemente dalle condizioni di conservazione (congelamento, affumicatura, fissazione 6 fisica o chimica), dal tipo di tessuto. Inoltre coniugando la procedura di estrazione del DNA totale (come lisato grezzo) con lo strumento DNA Barcode e l’utilizzo di primer specie-specifici, è stato realizzato un kit per l’identificazione rapida di 10 specie di pregio commerciale selezionate (Xiphias gladius, Sardina pilchardus, Scombers scombrus, Sparus aurata, Dicentrarchus labrax, Sepia officinalis, Loligo vulgaris, Todarodes sagittatus, Palinurus elephas e Aristaeomorpha foliacea). Tale kit rappresenta un punto di partenza cruciale nella certificazione del prodotto ittico su scala economico-commerciale.
DNA Barcoding, COI, mt-DNA, tassonomia molecolare, pesci, crostacei,
Biondo, G.“DNA Barcoding come strumento a supporto della tassonomia zoologica per pesci ossei e crostacei del Canale di Sicilia e dell’identificazione univoca di specie eduli marine di interesse commerciale”.
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Descrizione: Girolama Biondo - Tesi Dottorato - XXIX ciclo - Biologia ambientale e biodiversità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/240712
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