Tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta, Giuseppe Samonà progetta e realizza tre impianti termoelettrici, ad Augusta (SR), a Termini Imerese (PA) e a Trapani, per conto della Società Generale Elettrica della Sicilia, confluita nell’Enel dopo la nazionalizzazione avvenuta nel 1961. Attraverso i tre edifici, la SGES avviava lo sviluppo elettrico e, più in generale, industriale della regione, avvalendosi di uno dei più importanti progettisti italiani del XX secolo. La demolizione della Centrale di Termini Imerese, risalente ai primi mesi del 2012, ha spinto il Collegio del Docenti del Dottorato di ricerca in Architettura ad esprimere alla società Enel la propria disponibilità per la salvaguardia dell’ultima centrale rimasta, quella di Augusta, tra le opere più significative di Giuseppe Samonà. La ricerca di dottorato, da cui questo scritto trae spunto, ha inteso approfondire questa specifica produzione del progettista italiano, soffermandosi in particolare sulla terza delle tre centrali, realizzata a Trapani, di cui oggi rimane la sola struttura, avvalendosi del progetto come strumento per indagare e verificare il valore monumentale e i principi classici sottesi alla composizione dell’edificio.

Zaffora, F. (2016). Tra fabbrica e monumento. Il progetto di riuso della centrale termoelettrica di Trapani di Giuseppe Samonà. In PER LA QUALITÀ DELLA FORMAZIONE IN ARCHITETTURA. (pp.150-151). Palermo : ProArch.

Tra fabbrica e monumento. Il progetto di riuso della centrale termoelettrica di Trapani di Giuseppe Samonà

ZAFFORA, Flavia
2016-01-01

Abstract

Tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta, Giuseppe Samonà progetta e realizza tre impianti termoelettrici, ad Augusta (SR), a Termini Imerese (PA) e a Trapani, per conto della Società Generale Elettrica della Sicilia, confluita nell’Enel dopo la nazionalizzazione avvenuta nel 1961. Attraverso i tre edifici, la SGES avviava lo sviluppo elettrico e, più in generale, industriale della regione, avvalendosi di uno dei più importanti progettisti italiani del XX secolo. La demolizione della Centrale di Termini Imerese, risalente ai primi mesi del 2012, ha spinto il Collegio del Docenti del Dottorato di ricerca in Architettura ad esprimere alla società Enel la propria disponibilità per la salvaguardia dell’ultima centrale rimasta, quella di Augusta, tra le opere più significative di Giuseppe Samonà. La ricerca di dottorato, da cui questo scritto trae spunto, ha inteso approfondire questa specifica produzione del progettista italiano, soffermandosi in particolare sulla terza delle tre centrali, realizzata a Trapani, di cui oggi rimane la sola struttura, avvalendosi del progetto come strumento per indagare e verificare il valore monumentale e i principi classici sottesi alla composizione dell’edificio.
14-nov-2015
PER LA QUALITÀ DELLA FORMAZIONE IN ARCHITETTURA. V Forum dell'Associazione ProArch
Palermo
13-14 Novembre 2015
V Forum dell'Associazione ProArch
2015
2016
2
A stampa
Zaffora, F. (2016). Tra fabbrica e monumento. Il progetto di riuso della centrale termoelettrica di Trapani di Giuseppe Samonà. In PER LA QUALITÀ DELLA FORMAZIONE IN ARCHITETTURA. (pp.150-151). Palermo : ProArch.
Proceedings (atti dei congressi)
Zaffora, F
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