Le forme del collezioismo naturalistico, indagate soprattutto nelle loro valenze simboliche e nel vasto immaginario che ne costituiscono il presupposto, vengono ripercorse con forte vena ecologista e conuna palese simpatia per il mondo animale, abbinando tale esplorazione sia alle tematiche più generali del rapporto fra l'omo e la natura, sia alla presenza condizionante dello sviluppo urbano. Escatologia e cosmogonia, memoria del passato e progetto delfuturo, siriflettono nei due opposti archetipi della natura incontaminata, l'Eden, il giardino musaico, e della città perfetta, gerusalemme o Utopia che dir si voglia. nella ricerca di essi il "richiamo dell'Eden", sempre malinconicamente presente, ma molto spesso frainteso o addirittura tradito, non può prescindere dal suo contrario, l'elogio palese della tecnologia, simbolizzata dall'anello di prometeo, sigillo del gioiellere sapiente. Alla fine, il Paradiso non può che essre eternamente perduto, anche se l'aspirazione ad esso è determinante per comprendere la nascita del collezionismooderno e, con esso, di ogni genere di museo, dei suoi spazi e dei suoi ordinamenti.
RUGGIERI, M.C. (2004). Il richiamo dell'Eden. Dal collezionismo naturalistico all'esposizione museale. FIRENZE : Vallecchi.
Il richiamo dell'Eden. Dal collezionismo naturalistico all'esposizione museale
RUGGIERI, Maria Clara
2004-01-01
Abstract
Le forme del collezioismo naturalistico, indagate soprattutto nelle loro valenze simboliche e nel vasto immaginario che ne costituiscono il presupposto, vengono ripercorse con forte vena ecologista e conuna palese simpatia per il mondo animale, abbinando tale esplorazione sia alle tematiche più generali del rapporto fra l'omo e la natura, sia alla presenza condizionante dello sviluppo urbano. Escatologia e cosmogonia, memoria del passato e progetto delfuturo, siriflettono nei due opposti archetipi della natura incontaminata, l'Eden, il giardino musaico, e della città perfetta, gerusalemme o Utopia che dir si voglia. nella ricerca di essi il "richiamo dell'Eden", sempre malinconicamente presente, ma molto spesso frainteso o addirittura tradito, non può prescindere dal suo contrario, l'elogio palese della tecnologia, simbolizzata dall'anello di prometeo, sigillo del gioiellere sapiente. Alla fine, il Paradiso non può che essre eternamente perduto, anche se l'aspirazione ad esso è determinante per comprendere la nascita del collezionismooderno e, con esso, di ogni genere di museo, dei suoi spazi e dei suoi ordinamenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.