Energia e cambiamento climatico rappresentano elementi della ′nuova questione urbana′. La città é caratterizzata da flussi continui di processi di trasformazione legati, indissolubilmente, al sistema delle risorse energetiche e per governare questa complessità diventa fondamentale anche il ruolo di una normativa urbanistica efficace che indirizzi verso scelte qualitative del processo di trasformazione urbana (Prestia, in corso di stampa). L’energia é uno dei fattori trainanti per la pianificazione e la riqualificazione urbana, dunque, é necessario perseguire l’integrazione della stessa negli strumenti urbanistici ordinari. É possibile? Un esempio viene dalla Francia che ha intrapreso la via di una pianificazione urbana e territoriale attenta alle performances energetiche, un discorso che non rimane solo sul piano teorico della normativa ma é declinato, operativamente, attraverso i progetti urbani (nell’accezione francese) attuati sul territorio. A partire dai suddetti spunti di riflessione, il contributo vuole illustrare (seppur senza pretesa di esaustività in questa sede) gli esiti di uno studio incentrato sul rapporto tra energia e pianificazione urbanistica ordinaria studiato attraverso l’esempio del caso studio Francia e Lione. L’obiettivo é avanzare una proposta di trasferibilità delle buone pratiche riscontrate nel contesto transalpino, in una realtà, diversa ma interessante, quale la Sicilia.
Prestia, G. (2017). Integrazione della variabile clima-energia negli strumenti urbanistici ordinari: spunti di riflessione dall’esperienza francese dell’urbanisme e dei projets urbains. In PER CITTÀ PIÙ RESILIENTI: PROGETTO URBANO PER L’EFFICIENZA ENERGETICA E I CAMBIAMENTI CLIMATICI (pp.933-938). Roma-Milano : planum publisher.
Integrazione della variabile clima-energia negli strumenti urbanistici ordinari: spunti di riflessione dall’esperienza francese dell’urbanisme e dei projets urbains
PRESTIA, Gerlandina
2017-01-01
Abstract
Energia e cambiamento climatico rappresentano elementi della ′nuova questione urbana′. La città é caratterizzata da flussi continui di processi di trasformazione legati, indissolubilmente, al sistema delle risorse energetiche e per governare questa complessità diventa fondamentale anche il ruolo di una normativa urbanistica efficace che indirizzi verso scelte qualitative del processo di trasformazione urbana (Prestia, in corso di stampa). L’energia é uno dei fattori trainanti per la pianificazione e la riqualificazione urbana, dunque, é necessario perseguire l’integrazione della stessa negli strumenti urbanistici ordinari. É possibile? Un esempio viene dalla Francia che ha intrapreso la via di una pianificazione urbana e territoriale attenta alle performances energetiche, un discorso che non rimane solo sul piano teorico della normativa ma é declinato, operativamente, attraverso i progetti urbani (nell’accezione francese) attuati sul territorio. A partire dai suddetti spunti di riflessione, il contributo vuole illustrare (seppur senza pretesa di esaustività in questa sede) gli esiti di uno studio incentrato sul rapporto tra energia e pianificazione urbanistica ordinaria studiato attraverso l’esempio del caso studio Francia e Lione. L’obiettivo é avanzare una proposta di trasferibilità delle buone pratiche riscontrate nel contesto transalpino, in una realtà, diversa ma interessante, quale la Sicilia.File | Dimensione | Formato | |
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