Preparar a los estudiantes para participar en la didáctica universitaria

«Student voice» is a pedagogic movement created in the nineties in the anglo-saxon countries (United States, Canada, England and Australia): it maintains the active participation and responsability of those who attend school and university of the teching methodology of the teachers, of university research and the educational politics and culture that it is responsable for. In the experimental research being presented here, it has been decided to give attention to the participation of the university students (n. 33) to the didactic activity of a teacher of experimental pedagogy. Two methods of intervention have been chosen: the expressive writing, as a method of analysis of the future prerepresentational of the personal expectation, positive or expectant, assuming that the application of this way in a university contest could improve the three transversal skills (capacity to control and manage the anxiety of the work, the sense of autoeffectiveness and the image of «oneself» in the present) which have a primary value in the process of learning by the students, who, in the academic year 2015-2016, were attending the second year of the fiveyear degree italian course a unique cycle in the Sciences of Primary Education; and the peer-tutoring, a method of learning which makes use of the help of colleagues of the degree course to improve their actual preparation in view of the development of didactic performance and the exam, in which the adoption has been thought to favour the students a greater growth in the alleged transversal skills. In this sense, the peer-tutoring has representated a strengthening factor of the effects which were expected to be checked, after the application of the expressive writing, on the same skills taken in the exam. This didactic research has aimed to put at the centre the hypothesis and to try the instruments and techniques, which will be experimented soon with a representative sample.

«Student Voice» è un movimento pedagogico nato negli anni Novanta nei Paesi di lingua inglese (Stati Uniti, Canada, Inghilterra e Australia): esso sostiene la partecipazione attiva e responsabile degli studenti che frequentano la scuola e l’università nella didattica dei docenti, nella ricerca universitaria e nelle politiche educative e culturali che li riguardano. Nella ricerca sperimentale qui presentata, si è voluta prestare attenzione alla partecipazione degli studenti universitari (n. 33) alle attività didattiche di un docente di pedagogia sperimentale. Si è scelto di adottare due metodi d’intervento: la scrittura espressiva, come metodo di analisi del futuro prefigurato nelle aspettative personali, positive o speranzose, presupponendo che l’applicazione di questa modalità nel contesto universitario potesse migliorare tre competenze trasversali (capacità di controllare e gestire l’ansia da prestazione, il senso di autoefficacia e l’immagine del «sé» attuale) che hanno un valore precipuo nel processo di apprendimento degli studenti che, nell’anno accademico 2015-2016, frequentavano il secondo anno del corso di laurea quinquennale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria presso l’Università «Kore» di Enna; e il peer-tutoring, un metodo di apprendimento che si avvale dell’aiuto dei colleghi di corso di laurea per migliorare la propria preparazione in vista dello svolgimento di prestazioni didattiche e d’esame, la cui adozione è stata pensata per favorire negli studenti una maggiore crescita delle supposte competenze trasversali. In tal senso, il peer-tutoring ha rappresentato un fattore di potenziamento degli effetti che ci si aspettava di verificare, dopo l’applicazione della scrittura espressiva, sulle stesse competenze prese in esame. Questa ricerca didattica è finalizzata a mettere a punto le ipotesi e a provare gli strumenti e le tecniche, che saranno sperimentate prossimamente con un campione rappresentativo.