Nel periodo di dottorato si è valutato se queste barriere possono rappresentare delle valide alternative in termini idromorfodinamici alle barriere tradizionali per la protezione delle spiagge interessate da fenomeni di erosione costiera. La barriera è costituita da sacchi di geotessuto riempiti con sabbia prelevata in zone limitrofe all’area di intervento, preferibilmente cave marine presenti a largo. Le indagini sperimentali sono state condotte in scala in una canaletta marittima di laboratorio con fondo mobile sabbioso, considerando una disposizione dei sacchi ordinata (cioè disposti tutti longitudinalmente al canale e accuratamente assestati) ed una alla rinfusa; per la disposizione ordinata sono state considerate diverse granulometrie della sabbia di riempimento. Le prove sono state eseguite per diversi stati di mare. Per ciascuna prova (relativa a una combinazione di disposizione, granulometria e stato di mare), sono stati investigati: 1) l’idrodinamica prodotta dall’interferenza della barriera con il moto ondoso; 2) la stabilità dell’opera; 3) la morfodinamica del fondo a monte della barriera (lato off-shore). Sono stati inoltre determinati i coefficienti di riflessione e di trasmissione, utili per valutare l'efficacia dell'opera ai fini della protezione delle coste, e sono state riconosciute le zone di escavazione e di deposito a monte e a valle della barriera, studiando anche l’evoluzione spazio-temporale della morfodinamica del fondo con prove lunghe fino a 12h, corrispondenti a circa 85 h a scala di prototipo.
Cammaroto, B.EFFETTI IDRO-MORFODINAMICI DI UNA BARRIERA SOFFOLTA IN GEOTESSUTO.
EFFETTI IDRO-MORFODINAMICI DI UNA BARRIERA SOFFOLTA IN GEOTESSUTO
CAMMAROTO, Biagio
Abstract
Nel periodo di dottorato si è valutato se queste barriere possono rappresentare delle valide alternative in termini idromorfodinamici alle barriere tradizionali per la protezione delle spiagge interessate da fenomeni di erosione costiera. La barriera è costituita da sacchi di geotessuto riempiti con sabbia prelevata in zone limitrofe all’area di intervento, preferibilmente cave marine presenti a largo. Le indagini sperimentali sono state condotte in scala in una canaletta marittima di laboratorio con fondo mobile sabbioso, considerando una disposizione dei sacchi ordinata (cioè disposti tutti longitudinalmente al canale e accuratamente assestati) ed una alla rinfusa; per la disposizione ordinata sono state considerate diverse granulometrie della sabbia di riempimento. Le prove sono state eseguite per diversi stati di mare. Per ciascuna prova (relativa a una combinazione di disposizione, granulometria e stato di mare), sono stati investigati: 1) l’idrodinamica prodotta dall’interferenza della barriera con il moto ondoso; 2) la stabilità dell’opera; 3) la morfodinamica del fondo a monte della barriera (lato off-shore). Sono stati inoltre determinati i coefficienti di riflessione e di trasmissione, utili per valutare l'efficacia dell'opera ai fini della protezione delle coste, e sono state riconosciute le zone di escavazione e di deposito a monte e a valle della barriera, studiando anche l’evoluzione spazio-temporale della morfodinamica del fondo con prove lunghe fino a 12h, corrispondenti a circa 85 h a scala di prototipo.File | Dimensione | Formato | |
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