Il termine Smart Cities è ormai di uso comune e diffuso nei paesi sviluppati (America ed Europa in primis) quanto nei Paesi emergenti, Asia (Cina, India) ed Emirati Arabi. Nel contesto internazionale, risulta però difficile individuare una definizione univoca di ciò che si intende per “smart city”. La letteratura scientifica a riguardo, molto prolifica negli ultimi anni, evidenzia il carattere tecnologico/digitale e al contempo sociale di tale aggettivo, cadendo spesso nell’identificazione di “definizioni etichetta” prive di un reale significato. La tesi espone dettagliatamente i punti cardine che hanno guidato la nascita del concetto di smart city e che, superando le mode, rimangono centrali all’obiettivo di sviluppare “realtà intelligenti”. Inoltre, attraverso casi studio di letteratura e casi sperimentali, l’elaborato cerca di contribuire al processo d’individuazione di metodologie e strumenti utili a guidare gli Enti Locali nella transizione da una pianificazione urbana tradizionale ad una pianificazione smart. In linea, quindi, con la lettura di "pianificazione energetica smart" sposata dall’UE, i contenuti dell’elaborato cercano di evidenziare metodologie e strumenti per uno sviluppo smart a livello locale che, partendo dall'utilizzo di strumenti pianificatori esistenti e da dati per lo più già acquisiti dalle Amministrazioni Locali, indirizzino la pianificazione verso una visione multi-ambito; lo scopo di tale approccio è di offrire dei criteri utili all’analisi dei differenti ambienti (isole, città o distretti) e alla definizione di strumenti per la pianificazione d’infrastrutture fisiche e immateriali di facile applicazione.
Vaccaro, V.STRUMENTI E PRATICHE DI PIANIFICAZIONE ENERGETICA VERSO LE SMART CITIES - Proposta di Strumenti Regolamentari, Metodologici e Considerazioni Progettuali.
STRUMENTI E PRATICHE DI PIANIFICAZIONE ENERGETICA VERSO LE SMART CITIES - Proposta di Strumenti Regolamentari, Metodologici e Considerazioni Progettuali
VACCARO, Valentina
Abstract
Il termine Smart Cities è ormai di uso comune e diffuso nei paesi sviluppati (America ed Europa in primis) quanto nei Paesi emergenti, Asia (Cina, India) ed Emirati Arabi. Nel contesto internazionale, risulta però difficile individuare una definizione univoca di ciò che si intende per “smart city”. La letteratura scientifica a riguardo, molto prolifica negli ultimi anni, evidenzia il carattere tecnologico/digitale e al contempo sociale di tale aggettivo, cadendo spesso nell’identificazione di “definizioni etichetta” prive di un reale significato. La tesi espone dettagliatamente i punti cardine che hanno guidato la nascita del concetto di smart city e che, superando le mode, rimangono centrali all’obiettivo di sviluppare “realtà intelligenti”. Inoltre, attraverso casi studio di letteratura e casi sperimentali, l’elaborato cerca di contribuire al processo d’individuazione di metodologie e strumenti utili a guidare gli Enti Locali nella transizione da una pianificazione urbana tradizionale ad una pianificazione smart. In linea, quindi, con la lettura di "pianificazione energetica smart" sposata dall’UE, i contenuti dell’elaborato cercano di evidenziare metodologie e strumenti per uno sviluppo smart a livello locale che, partendo dall'utilizzo di strumenti pianificatori esistenti e da dati per lo più già acquisiti dalle Amministrazioni Locali, indirizzino la pianificazione verso una visione multi-ambito; lo scopo di tale approccio è di offrire dei criteri utili all’analisi dei differenti ambienti (isole, città o distretti) e alla definizione di strumenti per la pianificazione d’infrastrutture fisiche e immateriali di facile applicazione.File | Dimensione | Formato | |
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