Il lavoro si pone lo scopo di analizzare nello specifico la tematica dei soggetti collettivi dilettantistici analizzando per iniziare la normativa che li concerne e valutando specificamente anche alcuni profili controversi che li riguardano, quali: a) la questione della rappresentanza apparente; b) il danno all'immagine dell’ente. In seguito ci si soffermerà sulle conseguenze funzionali del riconoscimento dell’autonomia dello sport e in particolare si analizzerà la natura aperta della sua struttura. Infatti, lo sport esercitato collettivamente a livello dilettantistico non tollera ingerenze statali per il tramite di controlli, autorizzazioni, registri e albi volti a creare differenziazioni tra sport istituzionali e sport che non presentano tale carattere. Alla luce di tali riflessioni, si prenderà in esame il registro C.O.N.I. concludendo che esso debba considerarsi illegittimo in quanto non rispettoso del principio dell’autonomia negoziale e incompatibile con il dettato costituzionale. Inoltre, si approfondirà la questione dell’autonomia dell’ordinamento sportivo rispetto a quello statale sotto il profilo della compatibilità di alcuni profili della disciplina sportiva degli enti dilettantistici con la normativa costituzionale ed europea. Seguendo tale linea di pensiero si esamineranno i profili patologici dell’autonomia che rischiano di rendere la disciplina dei sodalizi sportivi dilettantistici un corpo avulso rispetto all’ordinamento nazionale e ai principi comunitari. Pertanto tra gli aspetti di incompatibilità tra normative si vaglieranno: le problematiche attinenti alla distinzione di carattere sportivo tra professionismo e dilettantismo nei soggetti collettivi, con i correlativi riflessi che essa determina in termini di abuso del diritto e violazione della normativa europea e le conseguenze deteriori che tale differenziazione comporta sui rapporti di lavoro, sull’applicazione della regola di responsabilità civilistica di cui all’art. 2049 c.c., sulla tutela della salute, sul trattamento pensionistico e sul tema della lesione all’atleta come possibile fonte di responsabilità nei confronti del soggetto collettivo; le questioni discendenti dalla previsione di una responsabilità oggettiva sportiva incondizionata degli enti. Ulteriormente si valuterà la compatibilità del «modello sportivo europeo» con le norme fondamentali comunitarie alla luce del principio di autonomia condizionata dell’ordinamento sportivo. Le correlative limitazioni del sistema sportivo che deriveranno da tale analisi confermeranno anziché negarla la natura dello sport quale sistema aperto.

Carmina, R.Le associazioni e le società sportive dilettantistiche alla luce della normativa di fonte statale e federale: verifica della compatibilità con il dettato costituzionale nella prospettiva della ricostruzione dell’idea di ordinamento sportivo..

Le associazioni e le società sportive dilettantistiche alla luce della normativa di fonte statale e federale: verifica della compatibilità con il dettato costituzionale nella prospettiva della ricostruzione dell’idea di ordinamento sportivo.

CARMINA, Roberto

Abstract

Il lavoro si pone lo scopo di analizzare nello specifico la tematica dei soggetti collettivi dilettantistici analizzando per iniziare la normativa che li concerne e valutando specificamente anche alcuni profili controversi che li riguardano, quali: a) la questione della rappresentanza apparente; b) il danno all'immagine dell’ente. In seguito ci si soffermerà sulle conseguenze funzionali del riconoscimento dell’autonomia dello sport e in particolare si analizzerà la natura aperta della sua struttura. Infatti, lo sport esercitato collettivamente a livello dilettantistico non tollera ingerenze statali per il tramite di controlli, autorizzazioni, registri e albi volti a creare differenziazioni tra sport istituzionali e sport che non presentano tale carattere. Alla luce di tali riflessioni, si prenderà in esame il registro C.O.N.I. concludendo che esso debba considerarsi illegittimo in quanto non rispettoso del principio dell’autonomia negoziale e incompatibile con il dettato costituzionale. Inoltre, si approfondirà la questione dell’autonomia dell’ordinamento sportivo rispetto a quello statale sotto il profilo della compatibilità di alcuni profili della disciplina sportiva degli enti dilettantistici con la normativa costituzionale ed europea. Seguendo tale linea di pensiero si esamineranno i profili patologici dell’autonomia che rischiano di rendere la disciplina dei sodalizi sportivi dilettantistici un corpo avulso rispetto all’ordinamento nazionale e ai principi comunitari. Pertanto tra gli aspetti di incompatibilità tra normative si vaglieranno: le problematiche attinenti alla distinzione di carattere sportivo tra professionismo e dilettantismo nei soggetti collettivi, con i correlativi riflessi che essa determina in termini di abuso del diritto e violazione della normativa europea e le conseguenze deteriori che tale differenziazione comporta sui rapporti di lavoro, sull’applicazione della regola di responsabilità civilistica di cui all’art. 2049 c.c., sulla tutela della salute, sul trattamento pensionistico e sul tema della lesione all’atleta come possibile fonte di responsabilità nei confronti del soggetto collettivo; le questioni discendenti dalla previsione di una responsabilità oggettiva sportiva incondizionata degli enti. Ulteriormente si valuterà la compatibilità del «modello sportivo europeo» con le norme fondamentali comunitarie alla luce del principio di autonomia condizionata dell’ordinamento sportivo. Le correlative limitazioni del sistema sportivo che deriveranno da tale analisi confermeranno anziché negarla la natura dello sport quale sistema aperto.
Diritto Privato, Diritto Comunitario, Diritto Costituzionale, Responsabilità civile e disciplinare, Enti, sistema sportivo, concorrenza, Diritto Sportivo, Diritto Civile, Diritto Commerciale, Diritto Internazionale, Apparenza del diritto, danni, vincolo sportivo, atleti, dilettantismo e professionismo, Unione Europea
Carmina, R.Le associazioni e le società sportive dilettantistiche alla luce della normativa di fonte statale e federale: verifica della compatibilità con il dettato costituzionale nella prospettiva della ricostruzione dell’idea di ordinamento sportivo..
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/220598
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