Il saggio offre uno studio e un’edizione del più antico lapidario inglese tràdito nel ms. London, British Library, Cotton Tiberius A iii, evidenziandone il ruolo all’interno di una compilazione miscellanea, quale strumento di studio utilizzabile anche nell’analisi e nell’interpretazione dei testi biblici. Il contributo – che si inserisce nel quadro di una più ampia ricerca sulla letteratura mineralogica nel mondo germanico medievale – si prefigge di analizzare il testo antico inglese alla luce dei rapporti con opere di natura scientifica ed enciclopedica tramandati in manoscritti di area anglosassone datati tra l’VIII e il XII secolo, mettendone in risalto la loro funzione didattica e il loro impiego nelle scuole monastiche.
GILIBERTO C (2007). “Stone Lore in Miscellany Manuscripts: the Old English Lapidary”,. In IN R. BREMMER JR. AND K. DEKKER (EDS.), THE TRANSFER OF ENCYCLOPAEDIC KNOWLEDGE IN THE EARLY MIDDLE AGES. THE FOUNDATIONS OF LEARNING, STOREHOUSES OF WHOLESOME LEARNING 1 (MEDIAEVALIA GRONINGANA, 9), (pp.253-278). LOUVAIN : PEETERS.
“Stone Lore in Miscellany Manuscripts: the Old English Lapidary”,
GILIBERTO, Concetta
2007-01-01
Abstract
Il saggio offre uno studio e un’edizione del più antico lapidario inglese tràdito nel ms. London, British Library, Cotton Tiberius A iii, evidenziandone il ruolo all’interno di una compilazione miscellanea, quale strumento di studio utilizzabile anche nell’analisi e nell’interpretazione dei testi biblici. Il contributo – che si inserisce nel quadro di una più ampia ricerca sulla letteratura mineralogica nel mondo germanico medievale – si prefigge di analizzare il testo antico inglese alla luce dei rapporti con opere di natura scientifica ed enciclopedica tramandati in manoscritti di area anglosassone datati tra l’VIII e il XII secolo, mettendone in risalto la loro funzione didattica e il loro impiego nelle scuole monastiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.