La devianza e il crimine sono condizioni «oggettive»? Perché si manifestano in maniera diversa nel tempo e nei vari contesti socio-culturali? Si tratta di meri «fatti» registrati al loro occorrere nelle varie fonti statistiche? Perché mai a ogni denuncia non segue necessariamente un arresto? Perché consideriamo minaccioso il «burquini» e non ci preoccupiamo più delle discariche abusive di rifiuti tossici? Perché si stigmatizza lo stupratore e, in taluni casi, si arriva ad ammirare il manager d’azienda corrotto? Devianti e «normali» sono così diversi tra loro? Devianti e criminali si diventa o si nasce? Sicuro che alcuni non riuscirebbero mai a compiere un’azione deviante oppure siamo tutti potenzialmente devianti? Quali costi comporta diventare normali? Il volume ha l’obbiettivo di introdurre lo studio delle condotte devianti e criminali tenendo conto dei significati normativi che vengono attribuiti a comportamenti, atti e tratti specifici dai gruppi che detengono il «potere di definizione». Devianza e crimine sono analizzati come prodotto di più vaste arene definizionali che coinvolgono elementi individuali, situazionali e strutturali. Attraverso una ricognizione dei principali assunti e sviluppi microsociologici, il testo si profila come uno dei pochi lavori italiani di ricognizione e di valorizzazione della prospettiva interazionista simbolica (e di quelle affini) nello studio della devianza e del crimine. All’interno di una trattazione interdisciplinare e multidimensionale che valorizza il processo interveniente tra interpretazione soggettiva e vincoli strutturali, il volume si presenta come utile strumento per la ricerca e per la formazione nelle scienze socio-giuridiche, psico-sociali e criminologiche, per l’intervento sociale e per problematizzare una tra le realtà sociali maggiormente caratterizzate da ambiguità, stereotipi e complessità. Il volume può essere adottato nei corsi di studio socio-giuridico-politologici e, in particolare, di Sociologia generale, Sociologia della devianza, Sociologia della criminalità, Criminologia, Psicologia giuridica e della devianza, Psicologia sociale, Pedagogia della devianza e della marginalità,

Rinaldi, C. (2016). Diventare normali. Teorie, analisi e applicazioni interazioniste della devianza e del crimine. MILANO : McGRAW-HILL.

Diventare normali. Teorie, analisi e applicazioni interazioniste della devianza e del crimine

RINALDI, Cirus
2016-01-01

Abstract

La devianza e il crimine sono condizioni «oggettive»? Perché si manifestano in maniera diversa nel tempo e nei vari contesti socio-culturali? Si tratta di meri «fatti» registrati al loro occorrere nelle varie fonti statistiche? Perché mai a ogni denuncia non segue necessariamente un arresto? Perché consideriamo minaccioso il «burquini» e non ci preoccupiamo più delle discariche abusive di rifiuti tossici? Perché si stigmatizza lo stupratore e, in taluni casi, si arriva ad ammirare il manager d’azienda corrotto? Devianti e «normali» sono così diversi tra loro? Devianti e criminali si diventa o si nasce? Sicuro che alcuni non riuscirebbero mai a compiere un’azione deviante oppure siamo tutti potenzialmente devianti? Quali costi comporta diventare normali? Il volume ha l’obbiettivo di introdurre lo studio delle condotte devianti e criminali tenendo conto dei significati normativi che vengono attribuiti a comportamenti, atti e tratti specifici dai gruppi che detengono il «potere di definizione». Devianza e crimine sono analizzati come prodotto di più vaste arene definizionali che coinvolgono elementi individuali, situazionali e strutturali. Attraverso una ricognizione dei principali assunti e sviluppi microsociologici, il testo si profila come uno dei pochi lavori italiani di ricognizione e di valorizzazione della prospettiva interazionista simbolica (e di quelle affini) nello studio della devianza e del crimine. All’interno di una trattazione interdisciplinare e multidimensionale che valorizza il processo interveniente tra interpretazione soggettiva e vincoli strutturali, il volume si presenta come utile strumento per la ricerca e per la formazione nelle scienze socio-giuridiche, psico-sociali e criminologiche, per l’intervento sociale e per problematizzare una tra le realtà sociali maggiormente caratterizzate da ambiguità, stereotipi e complessità. Il volume può essere adottato nei corsi di studio socio-giuridico-politologici e, in particolare, di Sociologia generale, Sociologia della devianza, Sociologia della criminalità, Criminologia, Psicologia giuridica e della devianza, Psicologia sociale, Pedagogia della devianza e della marginalità,
2016
9788838675232
Rinaldi, C. (2016). Diventare normali. Teorie, analisi e applicazioni interazioniste della devianza e del crimine. MILANO : McGRAW-HILL.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
RINALDI_McGraw-HILL_Diventare normali_DEF.pdf

Solo gestori archvio

Descrizione: Monografia
Tipologia: Versione Editoriale
Dimensione 5.24 MB
Formato Adobe PDF
5.24 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/194527
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact