Nelle città odierne il diritto alla casa è sempre più compromesso da molteplici fattori, primo fra tutti le conseguenze della crisi economica attuale, per cui si assiste ad una diminuzione drastica del livello di reddito delle famiglie. Vi sono anche altri fenomeni che ostacolano l’accesso al mercato immobiliare in specifiche aree urbane, come la gentrification o diverse dinamiche di trasformazione del contesto urbano, come si rileva nella città di Palermo. In contesti sociali sempre più multietnici e caratterizzati dalla presenza di varie categorie di users che risiedono in città per periodi brevi o in modo saltuario (lavoratori che si spostano da una città all’altra in cerca di occupazione stabile, studenti, altro), il tema della disponibilità abitativa è certamente tra le priorità della gestione territoriale. Non è escluso il rischio di strumentalizzazione imprenditoriale degli interventi di edilizia sovvenzionata: tuttavia il ruolo dell’amministrazione pubblica dovrebbe essere proprio quello di tutelare gli interessi della collettività, opponendosi alle tradizionali logiche di mercato. Una strategia possibile è l’identificazione di unità immobiliari da rendere disponibili per interventi di social housing (tramite accordi con i privati o esproprio nei casi in cui gli edifici risultino disabitati e non curati dai presunti proprietari), che non siano mirati solo all’aspetto residenziale ma anche a quello relativo ai servizi a scala di quartiere. Proprio la diversità delle componenti sociali coinvolte può in tal modo diventare una risorsa, contribuendo a riattivare l’economia locale e a ridefinire i ritmi di vita negli spazi urbani collettivi.
GIANNOLA, E. (2015). Social housing e interazione multietnica: un’ipotesi di progetto nel centro storico di Palermo. In Italia 45-45: radici, condizioni, prospettive (pp.1227-1231). Planum Association.
Social housing e interazione multietnica: un’ipotesi di progetto nel centro storico di Palermo
GIANNOLA, Elena
2015-01-01
Abstract
Nelle città odierne il diritto alla casa è sempre più compromesso da molteplici fattori, primo fra tutti le conseguenze della crisi economica attuale, per cui si assiste ad una diminuzione drastica del livello di reddito delle famiglie. Vi sono anche altri fenomeni che ostacolano l’accesso al mercato immobiliare in specifiche aree urbane, come la gentrification o diverse dinamiche di trasformazione del contesto urbano, come si rileva nella città di Palermo. In contesti sociali sempre più multietnici e caratterizzati dalla presenza di varie categorie di users che risiedono in città per periodi brevi o in modo saltuario (lavoratori che si spostano da una città all’altra in cerca di occupazione stabile, studenti, altro), il tema della disponibilità abitativa è certamente tra le priorità della gestione territoriale. Non è escluso il rischio di strumentalizzazione imprenditoriale degli interventi di edilizia sovvenzionata: tuttavia il ruolo dell’amministrazione pubblica dovrebbe essere proprio quello di tutelare gli interessi della collettività, opponendosi alle tradizionali logiche di mercato. Una strategia possibile è l’identificazione di unità immobiliari da rendere disponibili per interventi di social housing (tramite accordi con i privati o esproprio nei casi in cui gli edifici risultino disabitati e non curati dai presunti proprietari), che non siano mirati solo all’aspetto residenziale ma anche a quello relativo ai servizi a scala di quartiere. Proprio la diversità delle componenti sociali coinvolte può in tal modo diventare una risorsa, contribuendo a riattivare l’economia locale e a ridefinire i ritmi di vita negli spazi urbani collettivi.File | Dimensione | Formato | |
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