Oggetto del nostro contributo è lo studio ed il restauro della lunetta dipinta raffigurante “Cristo e l’Eterno ai lati del mondo” realizzata da Simone de Wobreck nel 1562. L’intervento è stato realizzato come prova abilitante alla professione nell’ambito delle attività laboratoriali del Cdl in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, dell’Università di Palermo, con la direzione della Galleria Regionale di Palazzo Abatellis [1]. Di particolare interesse è stato lo studio dell’opera in relazione alla tecnica esecutiva utilizzata dall’autore, allo stato di conservazione ed ai precedenti interventi che l’opera ha subito negli anni. La tavola dipinta raffigura Cristo e l’Eterno ai lati del mondo, affiancati rispettivamente da una coppia di putti immersi tra le nuvole su uno sfondo luminoso ed etereo. Il dipinto è stato realizzato insieme alla pala raffigurante la Pentecoste, per l’altare marmoreo dell’Ospedale Grande e Nuovo di Palermo, presso Palazzo Sclafani [2].
Candela, S., Caramanna, S., Vitella, M., Megna, B. (2015). Il restauro della lunetta dipinta: "Cristo e l'Eterno ai lati del mondo". In Lo Stato dell'Arte 13 (pp.327-334). Firenze : Nardini.
Il restauro della lunetta dipinta: "Cristo e l'Eterno ai lati del mondo"
VITELLA, Maurizio;MEGNA, Bartolomeo
2015-01-01
Abstract
Oggetto del nostro contributo è lo studio ed il restauro della lunetta dipinta raffigurante “Cristo e l’Eterno ai lati del mondo” realizzata da Simone de Wobreck nel 1562. L’intervento è stato realizzato come prova abilitante alla professione nell’ambito delle attività laboratoriali del Cdl in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, dell’Università di Palermo, con la direzione della Galleria Regionale di Palazzo Abatellis [1]. Di particolare interesse è stato lo studio dell’opera in relazione alla tecnica esecutiva utilizzata dall’autore, allo stato di conservazione ed ai precedenti interventi che l’opera ha subito negli anni. La tavola dipinta raffigura Cristo e l’Eterno ai lati del mondo, affiancati rispettivamente da una coppia di putti immersi tra le nuvole su uno sfondo luminoso ed etereo. Il dipinto è stato realizzato insieme alla pala raffigurante la Pentecoste, per l’altare marmoreo dell’Ospedale Grande e Nuovo di Palermo, presso Palazzo Sclafani [2].File | Dimensione | Formato | |
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