La produttività di una coltura e la qualità delle produzioni sono strettamente correlate alla disponibilità dei nutrienti nel suolo. In passato, la concimazione era vista quasi esclusivamente come mezzo per massimizzare le produzioni unitarie delle colture mentre venivano trascurati alcuni aspetti, oggi divenuti fondamentali come, per esempio, il mantenimento di ottimi livelli di fertilità del terreno in assenza di rischi di inquinamento ambientale. La valutazione della fertilità complessiva di un suolo e della relativa qualità è, pertanto divenuto, uno dei principali fattori ai fini dello sviluppo di modelli colturali a basso impatto ambientale. Nella presente nota si riferisce dei primi risultati ottenuti nell’ambito di una ricerca volta ad evidenziare differenze nelle caratteristiche chimiche e biochimiche del suolo, determinate dall’impiego di fertilizzanti, ammessi o meno nella coltura biologica, somministrati per via fogliare. Le esperienze sono state condotte su piante di pistacchio (Pistacia vera L) della cultivar Bianca, in coltura a Bronte (CT), presso il massiccio dell’Etna, su suoli vulcanici di recente formazione. Al fine di apportare i medesimi quantitativi di N e di C, in coltura convenzionale sono stati somministrati 210 g /pianta di urea mentre in biologico sono stati somministrati 245 g/pianta di un estratto proteico. Su campioni di suolo prelevati al di sotto della chioma delle piante trattate sono stati determinate le principali caratteristiche fisiche, chimiche e biochimiche ed in particolare: tessitura, pH (reale e potenziale), conducibilità elettrica, carbonio organico, azoto totale, CSC, cationi scambiabili ed idrosolubili, P disponibile (Olsen), carbonio e azoto contenuti nella biomassa microbica, quoziente microbico, C e N totali dell’estratto in K2SO4 0.5 M. Sia prima che dopo il trattamento di concimazione sono inoltre state effettuate analisi di campioni di foglie per determinare i valori dei macro e dei microelementi, in esse contenuti.
VILARDO V, CARUSO T, PALAZZOLO E, PANNO M, BADALUCCO L (2005). Effetti della concimazione fogliare con urea e con estratti proteici sui descrittori fisici, chimicie biochimici della qualità di un suolo vulcanico coltivato a pistacchio (Pistacia vera L.). In XXIII CONVEGNO SOCIETÀ ITALIANA CHIMICA AGRARIA - RIASSUNTI delle comunicazioni (pp.128-128). TORINO : Università degli Studi di Torino.
Effetti della concimazione fogliare con urea e con estratti proteici sui descrittori fisici, chimicie biochimici della qualità di un suolo vulcanico coltivato a pistacchio (Pistacia vera L.)
CARUSO, Tiziano;PALAZZOLO, Eristanna;PANNO, Michele;BADALUCCO, Luigi
2005-01-01
Abstract
La produttività di una coltura e la qualità delle produzioni sono strettamente correlate alla disponibilità dei nutrienti nel suolo. In passato, la concimazione era vista quasi esclusivamente come mezzo per massimizzare le produzioni unitarie delle colture mentre venivano trascurati alcuni aspetti, oggi divenuti fondamentali come, per esempio, il mantenimento di ottimi livelli di fertilità del terreno in assenza di rischi di inquinamento ambientale. La valutazione della fertilità complessiva di un suolo e della relativa qualità è, pertanto divenuto, uno dei principali fattori ai fini dello sviluppo di modelli colturali a basso impatto ambientale. Nella presente nota si riferisce dei primi risultati ottenuti nell’ambito di una ricerca volta ad evidenziare differenze nelle caratteristiche chimiche e biochimiche del suolo, determinate dall’impiego di fertilizzanti, ammessi o meno nella coltura biologica, somministrati per via fogliare. Le esperienze sono state condotte su piante di pistacchio (Pistacia vera L) della cultivar Bianca, in coltura a Bronte (CT), presso il massiccio dell’Etna, su suoli vulcanici di recente formazione. Al fine di apportare i medesimi quantitativi di N e di C, in coltura convenzionale sono stati somministrati 210 g /pianta di urea mentre in biologico sono stati somministrati 245 g/pianta di un estratto proteico. Su campioni di suolo prelevati al di sotto della chioma delle piante trattate sono stati determinate le principali caratteristiche fisiche, chimiche e biochimiche ed in particolare: tessitura, pH (reale e potenziale), conducibilità elettrica, carbonio organico, azoto totale, CSC, cationi scambiabili ed idrosolubili, P disponibile (Olsen), carbonio e azoto contenuti nella biomassa microbica, quoziente microbico, C e N totali dell’estratto in K2SO4 0.5 M. Sia prima che dopo il trattamento di concimazione sono inoltre state effettuate analisi di campioni di foglie per determinare i valori dei macro e dei microelementi, in esse contenuti.File | Dimensione | Formato | |
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