La disponibilità di immagini satellitari ad alta risoluzione ed i risultati ottenuti nella sperimentazione delle precisioni che esse consentono fanno ipotizzare una loro futura introduzione nella prassi consolidata per la produzione di ortofoto, in alternativa alle immagini ottenute da camera aviotrasportata. E’ quindi auspicabile la messa a punto di procedure semplificate, che riducano i tempi operativi e quindi i costi. In relazione a ciò, il presente lavoro vuole fornire un contributo descrivendo la sperimentazione di un metodo di ortoproiezione innovativo. Il metodo richiede l’impiego di un numero ridotto di punti di appoggio e, nel caso sperimentato, ha permesso di raggiungere accuratezze di poco inferiori a 2 m in X e a 3 m in Y, per un’immagine acquisita con una forte inclinazione del sensore (~60°), su un territorio con escursione altimetrica di 300 m, utilizzando per la correzione punti di appoggio e di controllo ricavati da cartografia a scala adeguata.
MIDULLA, P., AMATO, R. (2005). Un metodo alternativo per l’ortoproiezione di immagini IKONOS-Geo. In Integrazione tra le tecniche innovative del rilievo del territorio e dei beni culturali (pp.---).
Un metodo alternativo per l’ortoproiezione di immagini IKONOS-Geo
MIDULLA, Patrizia;
2005-01-01
Abstract
La disponibilità di immagini satellitari ad alta risoluzione ed i risultati ottenuti nella sperimentazione delle precisioni che esse consentono fanno ipotizzare una loro futura introduzione nella prassi consolidata per la produzione di ortofoto, in alternativa alle immagini ottenute da camera aviotrasportata. E’ quindi auspicabile la messa a punto di procedure semplificate, che riducano i tempi operativi e quindi i costi. In relazione a ciò, il presente lavoro vuole fornire un contributo descrivendo la sperimentazione di un metodo di ortoproiezione innovativo. Il metodo richiede l’impiego di un numero ridotto di punti di appoggio e, nel caso sperimentato, ha permesso di raggiungere accuratezze di poco inferiori a 2 m in X e a 3 m in Y, per un’immagine acquisita con una forte inclinazione del sensore (~60°), su un territorio con escursione altimetrica di 300 m, utilizzando per la correzione punti di appoggio e di controllo ricavati da cartografia a scala adeguata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.