Nella storia universale del teatro un ruolo tutt’altro che marginale va riconosciuto alle pratiche sceniche messe in atto nel Centro e Sud Ame¬rica dai padri missionari nel corso della loro azione evangelizzatrice svolta nell’età coloniale. Ciò non soltanto in ragione della loro articola¬zione estesa su vaste aree del continente americano, quanto soprattutto in relazione alle dinamiche attuative rispondenti alle necessità di per¬suasione e comunicazione, laddove i sincretismi stessi, al di là delle va¬lenze etnoantropologiche, vanno visti come supporti di modalità origi¬nali della pratica teatrale legittimamente riconducibili a princìpi fonda¬mentali del fare teatro. È quanto i padri francescani (nella prima stagione della colonizzazione) e i gesuiti successivamente seppero mettere in atto con modalità diverse, ricorrendo anche alla partecipazione attiva degli indios, dei quali seppero valorizzare cultura e tradizioni, oltre che doti artistiche, in particolare nel campo della musica e della danza. All'opera di questi uomini, rimasti in buona parte nell'anonimato, questo saggio rivolgere quell'attenzione utile a meglio comprendere molteplici significati dell'arte scenica, in un contesto estraneo alla visione eurocentrica del teatro borghese.
Isgro', G. (2015). La scena evangelizzatrice. Il teatro dei missionari nelle colonie spagnole del Centro e Sud America. Bari : Edizioni Di Pagina.
La scena evangelizzatrice. Il teatro dei missionari nelle colonie spagnole del Centro e Sud America
ISGRO', Giovanni
2015-01-01
Abstract
Nella storia universale del teatro un ruolo tutt’altro che marginale va riconosciuto alle pratiche sceniche messe in atto nel Centro e Sud Ame¬rica dai padri missionari nel corso della loro azione evangelizzatrice svolta nell’età coloniale. Ciò non soltanto in ragione della loro articola¬zione estesa su vaste aree del continente americano, quanto soprattutto in relazione alle dinamiche attuative rispondenti alle necessità di per¬suasione e comunicazione, laddove i sincretismi stessi, al di là delle va¬lenze etnoantropologiche, vanno visti come supporti di modalità origi¬nali della pratica teatrale legittimamente riconducibili a princìpi fonda¬mentali del fare teatro. È quanto i padri francescani (nella prima stagione della colonizzazione) e i gesuiti successivamente seppero mettere in atto con modalità diverse, ricorrendo anche alla partecipazione attiva degli indios, dei quali seppero valorizzare cultura e tradizioni, oltre che doti artistiche, in particolare nel campo della musica e della danza. All'opera di questi uomini, rimasti in buona parte nell'anonimato, questo saggio rivolgere quell'attenzione utile a meglio comprendere molteplici significati dell'arte scenica, in un contesto estraneo alla visione eurocentrica del teatro borghese.File | Dimensione | Formato | |
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