Si snoda sull'eloquenza silente dell'"implicito" del "sottinteso" tra lettere, saggi e racconti questo viaggio nella scrittura autobiografica di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Dai "Ricordi d'infanzia" alle "lettere a Licy", dalla "Sirena" ai "Gattini ciechi" l'invenzione e il ricordo si fondono nella concretezza spazio-temporale degli oggetti, dei luoghi, mentre il profilo personale ed intellettuale dello scrittore siciliano si delinea nell'azione trasfigurante della memoria, nel suo valore cognitivo e poetico.
LA MONACA, D. (2004). L’“archivio della memoria”. La scrittura autobiografica di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. CALTANISSETTA-ROMA : Salvatore Sciascia editore.
L’“archivio della memoria”. La scrittura autobiografica di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
LA MONACA, Donatella
2004-01-01
Abstract
Si snoda sull'eloquenza silente dell'"implicito" del "sottinteso" tra lettere, saggi e racconti questo viaggio nella scrittura autobiografica di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Dai "Ricordi d'infanzia" alle "lettere a Licy", dalla "Sirena" ai "Gattini ciechi" l'invenzione e il ricordo si fondono nella concretezza spazio-temporale degli oggetti, dei luoghi, mentre il profilo personale ed intellettuale dello scrittore siciliano si delinea nell'azione trasfigurante della memoria, nel suo valore cognitivo e poetico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.