La ricerca si occupa delle architetture universitarie, tema su cui si sono confrontati molti maestri del Novecento e sul quale ancora oggi s’indaga. Le sedi universitarie sono nizialmente legate alle istituzioni ecclesiastiche, e dunque a tipologie claustrali, adatte al raccoglimento e lontane dal tumulto della vita urbana. In Gran Bretagna la tipologia utilizzata è quella dei colleges, basati sulla forma architettonica del quadrangle. Da una destrutturazione dei colleges negli Stati Uniti nasce a metà Ottocento il campus, mentre di origine mitteleuropea è il complesso universitario. Questi modelli, che si sono diffusi in tutto il mondo nell’arco del Novecento, sono legati inscindibilmente a determinate culture e le rappresentano in termini di organizzazione spaziale. A partire dalla metà degli anni Sessanta, in conseguenza delle contestazioni studentesche e delle numerose riforme che cambiano le condizioni e le modalità di accesso all’università, cambiano anche i modelli insediativi dell’università. Si assiste cioè ad una complessificazione dei modelli precedenti, talora a veri e propri stravolgimenti e proposte rivoluzionarie. Negli anni Ottanta e Novanta si assiste a un moltiplicarsi dei modelli e dei sistemi insediativi, tanto che Marcello Rebecchini ne tenta una classificazione definendo: l’università decentrata, come nucleo urbano satellite, nella periferia urbana, come tessuto urbano, come nucleo autonomo e diffusa nella città. Il volume si struttura in 3 parti. La prima ricostruisce la nascita e l’evoluzione o cambiamento dei modelli storici di riferimento per le architetture universitarie del XX secolo. La seconda comprende una bibliografia ragionata che indaga il rapporto degli insediamenti universitari con la città e il territorio; i problemi del dimensionamento e della distribuzione; i modelli insediativi e le tipologie; le specificità progettuali riguardo alle residenze, le biblioteche, i servizi. La terza è costituita infine da una rassegna illustrata di architetture, articolata per schede comprendenti i dati principali del progetto, alcune illustrazioni e una brevissima descrizione dell’intervento.

Armetta, A. (2014). Architetture universitarie del XX secolo e loro modelli di riferimento.. Palermo : BIBLIOTECA DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA.

Architetture universitarie del XX secolo e loro modelli di riferimento.

ARMETTA, Antonella
2014-01-01

Abstract

La ricerca si occupa delle architetture universitarie, tema su cui si sono confrontati molti maestri del Novecento e sul quale ancora oggi s’indaga. Le sedi universitarie sono nizialmente legate alle istituzioni ecclesiastiche, e dunque a tipologie claustrali, adatte al raccoglimento e lontane dal tumulto della vita urbana. In Gran Bretagna la tipologia utilizzata è quella dei colleges, basati sulla forma architettonica del quadrangle. Da una destrutturazione dei colleges negli Stati Uniti nasce a metà Ottocento il campus, mentre di origine mitteleuropea è il complesso universitario. Questi modelli, che si sono diffusi in tutto il mondo nell’arco del Novecento, sono legati inscindibilmente a determinate culture e le rappresentano in termini di organizzazione spaziale. A partire dalla metà degli anni Sessanta, in conseguenza delle contestazioni studentesche e delle numerose riforme che cambiano le condizioni e le modalità di accesso all’università, cambiano anche i modelli insediativi dell’università. Si assiste cioè ad una complessificazione dei modelli precedenti, talora a veri e propri stravolgimenti e proposte rivoluzionarie. Negli anni Ottanta e Novanta si assiste a un moltiplicarsi dei modelli e dei sistemi insediativi, tanto che Marcello Rebecchini ne tenta una classificazione definendo: l’università decentrata, come nucleo urbano satellite, nella periferia urbana, come tessuto urbano, come nucleo autonomo e diffusa nella città. Il volume si struttura in 3 parti. La prima ricostruisce la nascita e l’evoluzione o cambiamento dei modelli storici di riferimento per le architetture universitarie del XX secolo. La seconda comprende una bibliografia ragionata che indaga il rapporto degli insediamenti universitari con la città e il territorio; i problemi del dimensionamento e della distribuzione; i modelli insediativi e le tipologie; le specificità progettuali riguardo alle residenze, le biblioteche, i servizi. La terza è costituita infine da una rassegna illustrata di architetture, articolata per schede comprendenti i dati principali del progetto, alcune illustrazioni e una brevissima descrizione dell’intervento.
2014
Settore ICAR/18 - Storia Dell'Architettura
Armetta, A. (2014). Architetture universitarie del XX secolo e loro modelli di riferimento.. Palermo : BIBLIOTECA DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA.
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