"Pensare" e "pensarsi" psicologo pediatrico rappresenta, nel nostro territorio nazionale, una vera e propria sfida, nella misura in cui si tratta di fare riferimento ad una figura professionale innovativa, ad un able to/for che "dialoghi" con il proprio essere psicologo. Pertanto, il percorso formativo proposto ha voluto prendere in carico l'esigenza di andare oltre la rappresentazione consolidata di uno psicologo che "adatta" il proprio bagaglio formativo e le proprie competenze alla specificità dei contesti della cura in area pediatrica, sia ospedalieri che territoriali e domiciliari, per pensare ad una figura professionale con uno specifico profilo di competenze, di funzioni e compiti; questa la sfida che il testo ha voluto "cavalcare" e che chiama in causa piani e livelli diversi. Intanto, il piano professionale del singolo psicologo, per il quale si tratta di ridefinire la propria identità professionale per poter pensare e agire da psicologo pediatrico; ma la sfida attiene, anche, ad un piano sociale e culturale, nella misura in cui parlare di una formazione specifica per lo psicologo pediatrico implica che si riconosca alla psicologia pediatrica una propria autonomia epistemologico-procedurale. Il testo presenta un percorso formativo in Psicologia pediatrica sperimentato attraverso un Master universitario di II livello realizzato all'interno dell'ateneo di Palermo.

Polizzi, C. (2011). Pensarsi psicologo pediatrico. Modelli, percorsi e strategie di una formazione. MILANO : FRANCO ANGELI.

Pensarsi psicologo pediatrico. Modelli, percorsi e strategie di una formazione

POLIZZI, Concetta
2011-01-01

Abstract

"Pensare" e "pensarsi" psicologo pediatrico rappresenta, nel nostro territorio nazionale, una vera e propria sfida, nella misura in cui si tratta di fare riferimento ad una figura professionale innovativa, ad un able to/for che "dialoghi" con il proprio essere psicologo. Pertanto, il percorso formativo proposto ha voluto prendere in carico l'esigenza di andare oltre la rappresentazione consolidata di uno psicologo che "adatta" il proprio bagaglio formativo e le proprie competenze alla specificità dei contesti della cura in area pediatrica, sia ospedalieri che territoriali e domiciliari, per pensare ad una figura professionale con uno specifico profilo di competenze, di funzioni e compiti; questa la sfida che il testo ha voluto "cavalcare" e che chiama in causa piani e livelli diversi. Intanto, il piano professionale del singolo psicologo, per il quale si tratta di ridefinire la propria identità professionale per poter pensare e agire da psicologo pediatrico; ma la sfida attiene, anche, ad un piano sociale e culturale, nella misura in cui parlare di una formazione specifica per lo psicologo pediatrico implica che si riconosca alla psicologia pediatrica una propria autonomia epistemologico-procedurale. Il testo presenta un percorso formativo in Psicologia pediatrica sperimentato attraverso un Master universitario di II livello realizzato all'interno dell'ateneo di Palermo.
2011
978-88-568-4500-6
Polizzi, C. (2011). Pensarsi psicologo pediatrico. Modelli, percorsi e strategie di una formazione. MILANO : FRANCO ANGELI.
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