Lʼindividuazione di un filo conduttore che possa aiutare ad individuare lo sviluppo e i processi storici che hanno interessato la tutela e la protezione del terzo, a partire dal modo in cui il problema ha trovato configurazione in diritto romano, ammesso che si possa riconoscere che ne abbia escogitata una, sino allʼattuale profilarsi delle questioni teorico-dogmatiche sul punto, se da un lato appare senza dubbio come un problema stimolante e ricco di spunti, dallʼaltro si presta senza dubbio a concretizzare quei problemi e quei dubbi a cui si è appena fatto riferimento. Consapevoli di questo genere di dilemmi, nellʼaffrontare lʼargomento in oggetto si è quindi cercato di adottare un metodo di analisi ed approfondimento che potesse essere il più conforme possibile alle esigenze dettate dalla necessità di dover studiare fonti ed istituti molto diversi tra loro, cercando poi di armonizzarli in un contesto comune. In primo luogo, si è ritenuto opportuno approfondire la possibilità che già in diritto romano si possa parlare di tutela del terzo ed, eventualmente, delineare i limiti entro i quali sia effettivamente possibile farlo Per tale ragione, prima di procedere ad unʼanalisi più specifica delle fonti coinvolte nellʼinquadramento della rilevanza del terzo in diritto romano, si è optato per la ricostruzione del contesto rispetto al quale il problema del terzo si è posto: in questo senso sono stati pensati i primi due capitoli del presente elaborato, relativi alle regole e ai meccanismi preposti alla valida conclusione delle obbligazioni, con particolare attenzione agli antecedenti stessi dellʼobligatio. Per tale ragione, e in virtù del fatto che il tipo di ragionamento svolto e le fonti che lo caratterizzano attengono ad un sistema di diritto diverso da quelli attuali, si è preferito dedicare loro una sezione separata del presente elaborato, cercando di trarre alcune conclusioni di massima relativamente alla configurabilità del problema della tutela del terzo attinenti al solo diritto romano. In secondo luogo, si è ritenuto opportuno approfondire la disciplina della protezione del terzo, rispetto agli effetti eventualmente prodotti dal contratto nei suoi confronti, così come essa ha trovato sviluppo nei principali ordinamenti di diritto continentale in Europa; pertanto, dopo un approfondimento dedicato alla ricezione dei principi di diritto romano da parte della Glossa e della canonistica sino allʼanalisi e al commento degli studi che hanno condotto alla redazione dei primi codici civili in Europa, si è scelto di seguire come attualmente la figura del terzo trovi spazio e regolamentazione in relazione agli effetti che il contratto produce nei suoi confronti e agli eventuali strumenti di tutela previsti in suo favore, in particolare nell’ipotesi lo stesso risulti leso da un inadempimento contrattuale, con un’attenzione specifica alle soluzioni adottate nel diritto tedesco, francese e italiano delle obbligazioni; si premette sin da ora che lʼordine rispetto al quale i singoli ordinamenti verranno in questo senso presentati non ricalcano uno schema preciso, ma di volta in volta si sceglierà su quale aspetto, ritenuto più importante, sarà necessario soffermarsi con maggior precisione. La scelta di approfondire tali ordinamenti rispetto ad altri, pur affini, ordinamenti europei è stata dettata, oltre che da ragioni di tipo storico – culturale, trattandosi di tre ordinamenti tipici di civil law sviluppatisi su modello romanistico, anche da ragioni inerenti alle istanze ed alle influenze esercitate sul tema dai differenti formanti che hanno contribuito alla disciplina contrattuale di ciascuno di tali ordinamenti così come attualmente in vigore. Proprio dal reciproco dialogo, a volte esplicito, a volte sottinteso, a volte, in verità, inesistente, che si è posto in essere e continua ancora oggi tra la legislazione, la dottrina e la giurisprudenza tedesca, francese ed italiana, è possibile individuare i problemi e le tendenze in tema di protezione del terzo, permettendoci allo stesso tempo di trarre alcune considerazioni di tipo comparatistico che non siano solo meramente descrittive, ma che possano essere altresì funzionali alla reciproca integrazione e alla migliore comprensione del ruolo del terzo nella dimensione contrattuale, punti, questi, che in ultima istanza rappresentano lo scopo finale della presente ricerca.

Pilloni, S.La posizione del terzo nel diritto delle obbligazioni. Uno studio evolutivo-comparato dal diritto romano ai più recenti strumenti di tutela, con particolare attenzione alle soluzioni adottate nel diritto italiano, tedesco e francese delle obbligazioni..

La posizione del terzo nel diritto delle obbligazioni. Uno studio evolutivo-comparato dal diritto romano ai più recenti strumenti di tutela, con particolare attenzione alle soluzioni adottate nel diritto italiano, tedesco e francese delle obbligazioni.

PILLONI, Sara

Abstract

Lʼindividuazione di un filo conduttore che possa aiutare ad individuare lo sviluppo e i processi storici che hanno interessato la tutela e la protezione del terzo, a partire dal modo in cui il problema ha trovato configurazione in diritto romano, ammesso che si possa riconoscere che ne abbia escogitata una, sino allʼattuale profilarsi delle questioni teorico-dogmatiche sul punto, se da un lato appare senza dubbio come un problema stimolante e ricco di spunti, dallʼaltro si presta senza dubbio a concretizzare quei problemi e quei dubbi a cui si è appena fatto riferimento. Consapevoli di questo genere di dilemmi, nellʼaffrontare lʼargomento in oggetto si è quindi cercato di adottare un metodo di analisi ed approfondimento che potesse essere il più conforme possibile alle esigenze dettate dalla necessità di dover studiare fonti ed istituti molto diversi tra loro, cercando poi di armonizzarli in un contesto comune. In primo luogo, si è ritenuto opportuno approfondire la possibilità che già in diritto romano si possa parlare di tutela del terzo ed, eventualmente, delineare i limiti entro i quali sia effettivamente possibile farlo Per tale ragione, prima di procedere ad unʼanalisi più specifica delle fonti coinvolte nellʼinquadramento della rilevanza del terzo in diritto romano, si è optato per la ricostruzione del contesto rispetto al quale il problema del terzo si è posto: in questo senso sono stati pensati i primi due capitoli del presente elaborato, relativi alle regole e ai meccanismi preposti alla valida conclusione delle obbligazioni, con particolare attenzione agli antecedenti stessi dellʼobligatio. Per tale ragione, e in virtù del fatto che il tipo di ragionamento svolto e le fonti che lo caratterizzano attengono ad un sistema di diritto diverso da quelli attuali, si è preferito dedicare loro una sezione separata del presente elaborato, cercando di trarre alcune conclusioni di massima relativamente alla configurabilità del problema della tutela del terzo attinenti al solo diritto romano. In secondo luogo, si è ritenuto opportuno approfondire la disciplina della protezione del terzo, rispetto agli effetti eventualmente prodotti dal contratto nei suoi confronti, così come essa ha trovato sviluppo nei principali ordinamenti di diritto continentale in Europa; pertanto, dopo un approfondimento dedicato alla ricezione dei principi di diritto romano da parte della Glossa e della canonistica sino allʼanalisi e al commento degli studi che hanno condotto alla redazione dei primi codici civili in Europa, si è scelto di seguire come attualmente la figura del terzo trovi spazio e regolamentazione in relazione agli effetti che il contratto produce nei suoi confronti e agli eventuali strumenti di tutela previsti in suo favore, in particolare nell’ipotesi lo stesso risulti leso da un inadempimento contrattuale, con un’attenzione specifica alle soluzioni adottate nel diritto tedesco, francese e italiano delle obbligazioni; si premette sin da ora che lʼordine rispetto al quale i singoli ordinamenti verranno in questo senso presentati non ricalcano uno schema preciso, ma di volta in volta si sceglierà su quale aspetto, ritenuto più importante, sarà necessario soffermarsi con maggior precisione. La scelta di approfondire tali ordinamenti rispetto ad altri, pur affini, ordinamenti europei è stata dettata, oltre che da ragioni di tipo storico – culturale, trattandosi di tre ordinamenti tipici di civil law sviluppatisi su modello romanistico, anche da ragioni inerenti alle istanze ed alle influenze esercitate sul tema dai differenti formanti che hanno contribuito alla disciplina contrattuale di ciascuno di tali ordinamenti così come attualmente in vigore. Proprio dal reciproco dialogo, a volte esplicito, a volte sottinteso, a volte, in verità, inesistente, che si è posto in essere e continua ancora oggi tra la legislazione, la dottrina e la giurisprudenza tedesca, francese ed italiana, è possibile individuare i problemi e le tendenze in tema di protezione del terzo, permettendoci allo stesso tempo di trarre alcune considerazioni di tipo comparatistico che non siano solo meramente descrittive, ma che possano essere altresì funzionali alla reciproca integrazione e alla migliore comprensione del ruolo del terzo nella dimensione contrattuale, punti, questi, che in ultima istanza rappresentano lo scopo finale della presente ricerca.
obbligazioni; terzo; alteri stipulari nemo potest; obligatio; Drittschadensliquidation; contratto a favore di terzi; Vetrag mit Schutzwirkung zugunsten Dritter; stipulation pour autrui; zontratto con effetti protettivi; obbligazione senza obbligo primario di prestazione.
Pilloni, S.La posizione del terzo nel diritto delle obbligazioni. Uno studio evolutivo-comparato dal diritto romano ai più recenti strumenti di tutela, con particolare attenzione alle soluzioni adottate nel diritto italiano, tedesco e francese delle obbligazioni..
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