Nell’anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz da parte dell'Armata rossa, in quello che viene riconosciuto come Giorno della Memoria “al fine di ricordare tutti coloro la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.(legge 211 del 20 luglio 2000) l’arch. Peter Eisenman ha voluto essere a Milano per esprimere il suo supporto alla campagna per la conservazione integrale del Memoriale Italiano là realizzato. L’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano il prossimo 27 gennaio ha conferito all’arch. Eisenman il Diploma accademico di Formazione alla Ricerca artistica Honoris Causa; subito dopo la Lectio Magistralis Braidensis sul suo Monumento all’Olocausto di Berlino l’architetto statunitense presenzierà all’inaugurazione della mostra. Il Memoriale italiano occupa il primo piano del Blocco 21 ad Auschwitz; commissionato da ANED (Associazione Nazionale ex Deportati) negli anni ’70 agli architetti BBPR, fu inaugurato solo nel 1980. Ultima opera firmata dal famoso studio milanese, è un riuscito esempio di multimedialità per gli apporti nei campi di letteratura (Primo Levi), regia (Nelo Risi), pittura (Mario Pupino Samonà) e musica (Luigi Nono); è stato concepito per essere una testimonianza e allo stesso tempo un gesto pedagogico che fornisse, attraverso la coralità delle sue componenti, l’evocazione della triste esperienza della deportazione italiana.
Carboni Maestri, G., Nolfo, E., Eisenman, P., Costa, S., Taccola, G., de Putti, A., et al. (2012). PROGETTO DI CONSERVAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL MEMORIALE ITALIANO DI AUSCHWITZ + PROGETTO GLOSSA [Esposizione].
PROGETTO DI CONSERVAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL MEMORIALE ITALIANO DI AUSCHWITZ + PROGETTO GLOSSA
CARBONI MAESTRI, Gregorio;NOLFO, Emanuela;
2012-01-01
Abstract
Nell’anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz da parte dell'Armata rossa, in quello che viene riconosciuto come Giorno della Memoria “al fine di ricordare tutti coloro la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.(legge 211 del 20 luglio 2000) l’arch. Peter Eisenman ha voluto essere a Milano per esprimere il suo supporto alla campagna per la conservazione integrale del Memoriale Italiano là realizzato. L’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano il prossimo 27 gennaio ha conferito all’arch. Eisenman il Diploma accademico di Formazione alla Ricerca artistica Honoris Causa; subito dopo la Lectio Magistralis Braidensis sul suo Monumento all’Olocausto di Berlino l’architetto statunitense presenzierà all’inaugurazione della mostra. Il Memoriale italiano occupa il primo piano del Blocco 21 ad Auschwitz; commissionato da ANED (Associazione Nazionale ex Deportati) negli anni ’70 agli architetti BBPR, fu inaugurato solo nel 1980. Ultima opera firmata dal famoso studio milanese, è un riuscito esempio di multimedialità per gli apporti nei campi di letteratura (Primo Levi), regia (Nelo Risi), pittura (Mario Pupino Samonà) e musica (Luigi Nono); è stato concepito per essere una testimonianza e allo stesso tempo un gesto pedagogico che fornisse, attraverso la coralità delle sue componenti, l’evocazione della triste esperienza della deportazione italiana.File | Dimensione | Formato | |
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