Le analisi svolte nell'ambito del presente lavoro concernono il tema della situatività dell'essere umano nel pensiero di Martin Heidegger e l'attenzione che quest'ultimo attribuisce all'essere sempre in un "Da", che tuttavia non può essere ridotto ad una mera collocazione nello spazio, inteso come estensione misurabile, ma che ha molto a che fare con il ruolo che in tale riflessione assume il concetto di luogo ("Ort"). Il luogo, infatti, a partire dal quale ogni spazio viene disposto, consente che lo stesso spazio divenga pensabile in un modo profondamente diverso sia dallo spazio fisico oggettivo, sia da un che di riconducibile all'uomo inteso come soggetto. Muovendo da tali questioni, ho tentato di esplicitare il senso profondo che la dimensione dell'abitare assume nel pensiero di Heidegger e il modo in cui essa risulta strettamente connessa all'accadere dell'essere come "Ereignis". A tal fine, ho analizzato l'ambito del soggiornare umano da un canto in relazione all'interpretazione heideggeriana dello spazio a partire da "Essere e tempo" fino agli ulteriori sviluppi scaturiti dalla "Kehre" dei primi anni Trenta e, dall'altro, ponendolo in rapporto con l'indagine condotta da Heidegger sulla condizione umana, relativamente alla quale il tema della "Unheimlichkeit" assume, a mio giudizio, un ruolo decisivo.
Torrente, C.Abitare lo spaesamento. Lo spazio della Unheimlichkeit nel pensiero di Martin Heidegger.
Abitare lo spaesamento. Lo spazio della Unheimlichkeit nel pensiero di Martin Heidegger
TORRENTE, Chiara Rosetta Marta
Abstract
Le analisi svolte nell'ambito del presente lavoro concernono il tema della situatività dell'essere umano nel pensiero di Martin Heidegger e l'attenzione che quest'ultimo attribuisce all'essere sempre in un "Da", che tuttavia non può essere ridotto ad una mera collocazione nello spazio, inteso come estensione misurabile, ma che ha molto a che fare con il ruolo che in tale riflessione assume il concetto di luogo ("Ort"). Il luogo, infatti, a partire dal quale ogni spazio viene disposto, consente che lo stesso spazio divenga pensabile in un modo profondamente diverso sia dallo spazio fisico oggettivo, sia da un che di riconducibile all'uomo inteso come soggetto. Muovendo da tali questioni, ho tentato di esplicitare il senso profondo che la dimensione dell'abitare assume nel pensiero di Heidegger e il modo in cui essa risulta strettamente connessa all'accadere dell'essere come "Ereignis". A tal fine, ho analizzato l'ambito del soggiornare umano da un canto in relazione all'interpretazione heideggeriana dello spazio a partire da "Essere e tempo" fino agli ulteriori sviluppi scaturiti dalla "Kehre" dei primi anni Trenta e, dall'altro, ponendolo in rapporto con l'indagine condotta da Heidegger sulla condizione umana, relativamente alla quale il tema della "Unheimlichkeit" assume, a mio giudizio, un ruolo decisivo.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
12.02.2015 tesi dottorato - surplus.pdf
accesso aperto
Dimensione
2.23 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.23 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.