Il prof. Giovanni Fierotti durante la sua attività accademica ha profuso un grande impegno nell’affermazione della Pedologia e delle Valutazioni territoriali, oggi Pedologia Applicata, finalizzata all’uso migliore dei suoli. Ha formato molti professionisti nel campo della docenza, scientifico e tecnico. Molti, oggi hanno, le leve del potere (come diceva sempre nell’introduzione al corso di “Classificazione Agronomica e Cartografia dei Suoli”. Nonostante lo sviluppo in Sicilia di una scuola di Pedologia a partire dagli anni sessanta (voluta dal prof. Ballatore) ed, a partire dagli anni novanta, di un servizio di Pedologia (presso l’Assessorato Agricoltura e Foreste di allora) l’informazione pedologica stenta a decollare nell’uso del suolo di tutti i giorni. Forse le organizzazioni professionali o i proprietari terrieri vedono in questi principi una limitazione alla loro iniziativa produttiva? L’informazione pedologica consente un eccezionale indirizzo di programmazione delle produzioni agricole e forestali e di tutte le attività produttive che si svolgono sul territorio. Consente di indirizzare meglio gli investimenti nel settore agricolo e forestale finalizzati a superare alcuni vincoli fisici (come quelli che richiedono i miglioramenti fondiari) od economici. La gestione degli interventi potrebbe essere migliore anche nel campo della conservazione dei valori ambientali, storici e monumentali. Alcuni considerano questa informazione in modo superficiale; bisogna che tutti sappiano che non può esistere un’attività produttiva sostenibile economicamente senza una sostenibilità ambientale rispettosa delle risorse naturali a partire dal suolo e dalle acque. A tal fine è indispensabile una revisione del certificato catastale inserendo per ogni particella la Famiglia della Soil Taxonomy e l’Unità di Land Capability (di Capacità d’uso del territorio). Questo oggi è possibile in quanto tutte le Regioni d’Italia hanno la Carta dei Suoli e molte “Carte Tematiche” territoriali. Il Ministero dell’Ambientedovrebbe elaborare questa banca dati, in collaborazione con quello dell’Agricoltura e delle Attività Produttive. Il proprietario in disaccordo con la valutazione dovrebbe poter chiedere la revisione motivandola. Quindi, dopo un periodo transitorio, potrebbe entrare in vigore, e gestire in modo armonico la fiscalità legata al capitale fondiario. L’individuazione dell’Unità di Capability scaturisce da un lavoro interdisciplinare in cui tutti gli studiosi del territorio sono chiamati a collaborare. In caso di prescrizioni particolari (per esempio usi del suolo non sostenibili individuati) si potrebbe inserire, dopo la colonna dell’unità di Capability, un’altra colonna con queste indicazioni. La Land Capability ha all’interno del modello un’attività di prevenzione del rischio idrogeologico. Il proprietario della particella avrebbe sempre presente quello che su quel suolo non può fare, in questo momento, per perpetuare la capacità d’uso di esso. Inoltre, sempre per una migliore destinazione d’uso dei suoli e per una migliore gestione degli usi agricoli e forestali, tutti i trattoristi dovrebbero avere un patentino, conseguito attraverso la frequenza di un corso di qualificazione in cui i principi della Land Capability sono stati trasferiti ed acquisiti. Schema del certificato catastale proposto

RAIMONDI S., (2013). Presentazione degli scritti scientifici inseriti nel cd [Composizione].

Presentazione degli scritti scientifici inseriti nel cd

RAIMONDI, Salvatore
2013-01-01

Abstract

Il prof. Giovanni Fierotti durante la sua attività accademica ha profuso un grande impegno nell’affermazione della Pedologia e delle Valutazioni territoriali, oggi Pedologia Applicata, finalizzata all’uso migliore dei suoli. Ha formato molti professionisti nel campo della docenza, scientifico e tecnico. Molti, oggi hanno, le leve del potere (come diceva sempre nell’introduzione al corso di “Classificazione Agronomica e Cartografia dei Suoli”. Nonostante lo sviluppo in Sicilia di una scuola di Pedologia a partire dagli anni sessanta (voluta dal prof. Ballatore) ed, a partire dagli anni novanta, di un servizio di Pedologia (presso l’Assessorato Agricoltura e Foreste di allora) l’informazione pedologica stenta a decollare nell’uso del suolo di tutti i giorni. Forse le organizzazioni professionali o i proprietari terrieri vedono in questi principi una limitazione alla loro iniziativa produttiva? L’informazione pedologica consente un eccezionale indirizzo di programmazione delle produzioni agricole e forestali e di tutte le attività produttive che si svolgono sul territorio. Consente di indirizzare meglio gli investimenti nel settore agricolo e forestale finalizzati a superare alcuni vincoli fisici (come quelli che richiedono i miglioramenti fondiari) od economici. La gestione degli interventi potrebbe essere migliore anche nel campo della conservazione dei valori ambientali, storici e monumentali. Alcuni considerano questa informazione in modo superficiale; bisogna che tutti sappiano che non può esistere un’attività produttiva sostenibile economicamente senza una sostenibilità ambientale rispettosa delle risorse naturali a partire dal suolo e dalle acque. A tal fine è indispensabile una revisione del certificato catastale inserendo per ogni particella la Famiglia della Soil Taxonomy e l’Unità di Land Capability (di Capacità d’uso del territorio). Questo oggi è possibile in quanto tutte le Regioni d’Italia hanno la Carta dei Suoli e molte “Carte Tematiche” territoriali. Il Ministero dell’Ambientedovrebbe elaborare questa banca dati, in collaborazione con quello dell’Agricoltura e delle Attività Produttive. Il proprietario in disaccordo con la valutazione dovrebbe poter chiedere la revisione motivandola. Quindi, dopo un periodo transitorio, potrebbe entrare in vigore, e gestire in modo armonico la fiscalità legata al capitale fondiario. L’individuazione dell’Unità di Capability scaturisce da un lavoro interdisciplinare in cui tutti gli studiosi del territorio sono chiamati a collaborare. In caso di prescrizioni particolari (per esempio usi del suolo non sostenibili individuati) si potrebbe inserire, dopo la colonna dell’unità di Capability, un’altra colonna con queste indicazioni. La Land Capability ha all’interno del modello un’attività di prevenzione del rischio idrogeologico. Il proprietario della particella avrebbe sempre presente quello che su quel suolo non può fare, in questo momento, per perpetuare la capacità d’uso di esso. Inoltre, sempre per una migliore destinazione d’uso dei suoli e per una migliore gestione degli usi agricoli e forestali, tutti i trattoristi dovrebbero avere un patentino, conseguito attraverso la frequenza di un corso di qualificazione in cui i principi della Land Capability sono stati trasferiti ed acquisiti. Schema del certificato catastale proposto
2013
Costituisce la copertina in cartoncino che contiene la pubblicazione del libro su cd
RAIMONDI S., (2013). Presentazione degli scritti scientifici inseriti nel cd [Composizione].
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