Il palazzo della Zisa di Palermo (XII sec.), in seguito ad un crollo avvenuto nel 1971, è stato interessato da un intervento di restauro, ad opera di Caronia. Il saggio analizza la produzione iconografica che ha riguardato la Zisa dal 1800 fino ai rilievi propedeutici al restauro, dalle vedute prospettiche di incisioni e litografie che raffigurano il contesto urbano, alle ricostruzioni ideali di diversi progetti di restauro e di rifacimento stilistico. L’analisi grafica e l’esame delle regole geometriche portano al disvelamento di analogie e differenze nelle diverse rappresentazioni che non sono altro che “ricostruzioni virtuali”, ovvero immagini di un edificio che forse non ha mai avuto l’aspetto con il quale è stato raffigurato. Le letture dell’edificio, dall’800 fino al recupero di Caronia, tendono infatti alla riproposizione di una sua matrice originaria ideale, conforme al contesto culturale nel quale sono state prodotte, tenendo fede all’idea di un’architettura più desiderata che reale. (Contiene abstract inglese)
Garofalo, V. (2014). La Zisa. Rappresentazioni di un monumento “desiderato”. In Città mediterranee in trasformazione. Identità e immagine del paesaggio urbano tra Sette e Novecento (pp.581-591). Napoli : Edizioni Scientifiche Italiane.
La Zisa. Rappresentazioni di un monumento “desiderato”
GAROFALO, Vincenza
2014-01-01
Abstract
Il palazzo della Zisa di Palermo (XII sec.), in seguito ad un crollo avvenuto nel 1971, è stato interessato da un intervento di restauro, ad opera di Caronia. Il saggio analizza la produzione iconografica che ha riguardato la Zisa dal 1800 fino ai rilievi propedeutici al restauro, dalle vedute prospettiche di incisioni e litografie che raffigurano il contesto urbano, alle ricostruzioni ideali di diversi progetti di restauro e di rifacimento stilistico. L’analisi grafica e l’esame delle regole geometriche portano al disvelamento di analogie e differenze nelle diverse rappresentazioni che non sono altro che “ricostruzioni virtuali”, ovvero immagini di un edificio che forse non ha mai avuto l’aspetto con il quale è stato raffigurato. Le letture dell’edificio, dall’800 fino al recupero di Caronia, tendono infatti alla riproposizione di una sua matrice originaria ideale, conforme al contesto culturale nel quale sono state prodotte, tenendo fede all’idea di un’architettura più desiderata che reale. (Contiene abstract inglese)File | Dimensione | Formato | |
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