Scopo: Nel calcio la performance dipende da attività caratterizzate da sforzi di breve durata, talora ad alta intensità, con ridotti tempi di recupero. Questo tipo di sforzo può avere maggiore potenzialità aritmogena rispetto a sforzi, anche massimali, iniziati e terminati in modo graduale. Gli sprint ripetuti permettono di valutare la performance e lo stato di allenamento in giovani calciatori. Scopo del nostro lavoro è stato quello di valutare gli effetti degli sprint ripetuti sul sistema cardiorespiratorio in giovani calciatori delle rappresentative regionali siciliane della FIGC. Metodi: Sono stati esaminati 12 calciatori, di età media di 15±1 anni. Per valutare lo stato di fitness cardiorespiratoria sono stati determinati, al test da sforzo incrementale massimale al treadmill (SI), il VO2max in ml.Kg-1.min-1 (VO2maxSI) e la FCmax in bpm (FCmaxSI). Per valutare gli effetti cardiorespiratori degli sprint ripetuti, gli atleti hanno eseguito un test da sforzo al cicloergometro a freno meccanico (SR) che prevedeva 10 sprint massimali “all-out” di 6 sec, intervallati da 30 sec di recupero passivo. Nella serie dei 10 sprint, sono stati determinati il valore più elevato di VO2 in ml.Kg-1.min-1 (VO2maxSR) e di FC in bpm (FCmaxSR). Risultati: Il valore medio di VO2maxSI (56,22±3,93 ml.Kg-1.min-1) indica che i soggetti esaminati hanno un buon livello di potenza aerobica, raggiunta ad una FCmaxSI di 190±8 bpm. I dati di VO2maxSR rilevati al test degli sprint ripetuti evidenziano un valore medio di 42,67±5,57 ml.Kg-1.min-1 (70% del VO2maxSI), raggiunto ad una FCmaxSR di 175±11 bpm (92% della FCmaxSI). Conclusioni: I dati del nostro studio indicano che nei soggetti esaminati gli sprint ripetuti determinano incrementi della frequenza cardiaca rapidi, elevati e persistenti nella fase di recupero. Questo dato deve essere preso in considerazione non solo per la valutazione della performance ma anche nella formulazione dell’idoneità a praticare la disciplina sportiva del calcio.

Traina, M., Cerasola, D., Vallone, V., Pillitteri, G., Cataldo, A. (2014). Effetti cardiorespiratori degli sprint ripetuti in giovani calciatori. In XXXIV Congresso Nazionale della Federazione Medico Sportiva Italiana.

Effetti cardiorespiratori degli sprint ripetuti in giovani calciatori

TRAINA, Marcello;CATALDO, Angelo
2014-01-01

Abstract

Scopo: Nel calcio la performance dipende da attività caratterizzate da sforzi di breve durata, talora ad alta intensità, con ridotti tempi di recupero. Questo tipo di sforzo può avere maggiore potenzialità aritmogena rispetto a sforzi, anche massimali, iniziati e terminati in modo graduale. Gli sprint ripetuti permettono di valutare la performance e lo stato di allenamento in giovani calciatori. Scopo del nostro lavoro è stato quello di valutare gli effetti degli sprint ripetuti sul sistema cardiorespiratorio in giovani calciatori delle rappresentative regionali siciliane della FIGC. Metodi: Sono stati esaminati 12 calciatori, di età media di 15±1 anni. Per valutare lo stato di fitness cardiorespiratoria sono stati determinati, al test da sforzo incrementale massimale al treadmill (SI), il VO2max in ml.Kg-1.min-1 (VO2maxSI) e la FCmax in bpm (FCmaxSI). Per valutare gli effetti cardiorespiratori degli sprint ripetuti, gli atleti hanno eseguito un test da sforzo al cicloergometro a freno meccanico (SR) che prevedeva 10 sprint massimali “all-out” di 6 sec, intervallati da 30 sec di recupero passivo. Nella serie dei 10 sprint, sono stati determinati il valore più elevato di VO2 in ml.Kg-1.min-1 (VO2maxSR) e di FC in bpm (FCmaxSR). Risultati: Il valore medio di VO2maxSI (56,22±3,93 ml.Kg-1.min-1) indica che i soggetti esaminati hanno un buon livello di potenza aerobica, raggiunta ad una FCmaxSI di 190±8 bpm. I dati di VO2maxSR rilevati al test degli sprint ripetuti evidenziano un valore medio di 42,67±5,57 ml.Kg-1.min-1 (70% del VO2maxSI), raggiunto ad una FCmaxSR di 175±11 bpm (92% della FCmaxSI). Conclusioni: I dati del nostro studio indicano che nei soggetti esaminati gli sprint ripetuti determinano incrementi della frequenza cardiaca rapidi, elevati e persistenti nella fase di recupero. Questo dato deve essere preso in considerazione non solo per la valutazione della performance ma anche nella formulazione dell’idoneità a praticare la disciplina sportiva del calcio.
Settore M-EDF/01 - Metodi E Didattiche Delle Attivita' Motorie
24-ott-2014
XXXIV Congresso Nazionale della Federazione Medico Sportiva Italiana
Catania
23-26 ottobre 2014
XXXIV
ago-2014
2014
1
Traina, M., Cerasola, D., Vallone, V., Pillitteri, G., Cataldo, A. (2014). Effetti cardiorespiratori degli sprint ripetuti in giovani calciatori. In XXXIV Congresso Nazionale della Federazione Medico Sportiva Italiana.
Proceedings (atti dei congressi)
Traina, M; Cerasola, D; Vallone, V; Pillitteri, G; Cataldo, A
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