La progettazione e pianificazione di un parco non può agire limitando le sue azioni di regolamentazione e salvaguardia entro i soli confini amministrativi o fisici, essa è sempre più spesso intesa quale occasione per la progettazione di una parte di città e del territorio che il parco attraversa, è un progetto di conservazione di frammenti di paesaggio esistenti ma anche di definizione di nuovi paesaggi della contemporaneità; è un progetto di attraversamenti, aperture, connessioni, di opportunità da cogliere, di “sinergie” e di relazioni da innescare. L’esperienza del progetto di riqualificazione territoriale attuata in sinergia con l’attività formativa della Facoltà di Architettura di Palermo della Valle dell’Oreto alimenta queste considerazioni e intende rispondere alle principali domande di trasformazione del territorio della valle attraverso soluzioni produttrici di qualità delle trasformazioni che siano in grado di risolvere le criticità relative alla qualità ecologico-ambientale e dei valori paesaggistici, di identità territoriale, alla qualità urbanistica in termini di accessibilità e sicurezza e alla qualità morfologica dei tessuti urbani. La valorizzazione integrata delle risorse del Parco dell’Oreto ed il potenziamento dell’offerta di qualità (ambientale, culturale, energetica, infrastrutturale, edilizia) ad essa connessa richiede per un’efficace attuazione l’avvio di un processo di pianificazione strategica del sistema metropolitano di contesto nonché, in ambito più specificamente urbano, di affrontare questioni strategiche per lo sviluppo della città nel suo complesso quali la riqualificazione delle aree urbane marginali, la ricucitura dei tessuti sfrangiati e non pianificati della città diffusa e la riqualificazione delle aree di waterfront connesse alla foce e delle grandi aree dismesse. L’articolazione in “ambiti di trasformazione integrata”, cioè in cluster territoriali omogenei per criticità e questioni, è da considerarsi una opportuna base per l’attivazione di interventi integrati e per la focalizzazione di diversi strumenti, azioni e politiche per la soluzione delle criticità nella direzione della qualità.

LINO, B. (2009). Palermo: il Parco fluviale dell'Oreto come centralità catalizzatrice di questioni e opportunità. In XII Conferenza Nazionale Società Italiana degli Urbanisti, Il progetto dell'Urbanistica per il paesaggio (pp.113-113). Bari : Mario Adda Editore.

Palermo: il Parco fluviale dell'Oreto come centralità catalizzatrice di questioni e opportunità

LINO, Barbara
2009-01-01

Abstract

La progettazione e pianificazione di un parco non può agire limitando le sue azioni di regolamentazione e salvaguardia entro i soli confini amministrativi o fisici, essa è sempre più spesso intesa quale occasione per la progettazione di una parte di città e del territorio che il parco attraversa, è un progetto di conservazione di frammenti di paesaggio esistenti ma anche di definizione di nuovi paesaggi della contemporaneità; è un progetto di attraversamenti, aperture, connessioni, di opportunità da cogliere, di “sinergie” e di relazioni da innescare. L’esperienza del progetto di riqualificazione territoriale attuata in sinergia con l’attività formativa della Facoltà di Architettura di Palermo della Valle dell’Oreto alimenta queste considerazioni e intende rispondere alle principali domande di trasformazione del territorio della valle attraverso soluzioni produttrici di qualità delle trasformazioni che siano in grado di risolvere le criticità relative alla qualità ecologico-ambientale e dei valori paesaggistici, di identità territoriale, alla qualità urbanistica in termini di accessibilità e sicurezza e alla qualità morfologica dei tessuti urbani. La valorizzazione integrata delle risorse del Parco dell’Oreto ed il potenziamento dell’offerta di qualità (ambientale, culturale, energetica, infrastrutturale, edilizia) ad essa connessa richiede per un’efficace attuazione l’avvio di un processo di pianificazione strategica del sistema metropolitano di contesto nonché, in ambito più specificamente urbano, di affrontare questioni strategiche per lo sviluppo della città nel suo complesso quali la riqualificazione delle aree urbane marginali, la ricucitura dei tessuti sfrangiati e non pianificati della città diffusa e la riqualificazione delle aree di waterfront connesse alla foce e delle grandi aree dismesse. L’articolazione in “ambiti di trasformazione integrata”, cioè in cluster territoriali omogenei per criticità e questioni, è da considerarsi una opportuna base per l’attivazione di interventi integrati e per la focalizzazione di diversi strumenti, azioni e politiche per la soluzione delle criticità nella direzione della qualità.
Settore ICAR/21 - Urbanistica
2009
XII Conferenza Nazionale Società Italiana degli Urbanisti
Bari
19-20 febbraio 2009
2009
1
LINO, B. (2009). Palermo: il Parco fluviale dell'Oreto come centralità catalizzatrice di questioni e opportunità. In XII Conferenza Nazionale Società Italiana degli Urbanisti, Il progetto dell'Urbanistica per il paesaggio (pp.113-113). Bari : Mario Adda Editore.
Proceedings (atti dei congressi)
LINO, B
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