La pubblicazione in oggetto, dal titolo: Quinte barocche nel deserto. Baarìa di Giuseppe Tornatore, è un percorso di ricognizione archeologica attorno al set di Baarìa, scandagliato nel triplice confronto tra la Bagheria ricostruita, la Bagheria ideale – ovvero il tracciato immaginario esito del montaggio di elementi lontani nello spazio e nel tempo¬ – e la Bagheria reale. Fulcro del volume in questione è quindi l’archeologia del set, ossia un recupero di luoghi, territori, foto di scena, materiali di backstage, plastici, modellini, costumi e oltre, avente la finalità di valorizzare tutto ciò che di norma, essendo considerato mero prodotto residuale del film, è soggetto a un processo di dispersione e rimozione, e che il nostro lavoro verte a far riemergere, archiviare, catalogare e spettacolarizzare.
Raciti, G. (2014). Quinte barocche nel deserto. Baarìa di Giuseppe Tornatore. Alessandria : Falsopiano.
Quinte barocche nel deserto. Baarìa di Giuseppe Tornatore
Raciti, Giulia
2014-01-01
Abstract
La pubblicazione in oggetto, dal titolo: Quinte barocche nel deserto. Baarìa di Giuseppe Tornatore, è un percorso di ricognizione archeologica attorno al set di Baarìa, scandagliato nel triplice confronto tra la Bagheria ricostruita, la Bagheria ideale – ovvero il tracciato immaginario esito del montaggio di elementi lontani nello spazio e nel tempo¬ – e la Bagheria reale. Fulcro del volume in questione è quindi l’archeologia del set, ossia un recupero di luoghi, territori, foto di scena, materiali di backstage, plastici, modellini, costumi e oltre, avente la finalità di valorizzare tutto ciò che di norma, essendo considerato mero prodotto residuale del film, è soggetto a un processo di dispersione e rimozione, e che il nostro lavoro verte a far riemergere, archiviare, catalogare e spettacolarizzare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.