Il volume presenta l’avanzamento della ricerca scientifica M.I.U.R. – P.R.I.N. 2003 dell’Unità di Palermo: Metodologie di progettazione e di valutazione sperimentale della durabilità di coperture discontinue nel quadro della ricerca Nazionale sulle Metodologie di progettazione e di valutazione della durabilità dei componenti edilizi in processi di produzioni sostenibili: valutazione sperimentale di durabilità standard e loro correzioni per l’impiego del componente in specifiche condizioni di utilizzo finalizzate alla programmazione della manutenzione degli edifici coordinata dal Prof. P. N. Maggi. La ricerca si inserisce quindi nel quadro più generale della valutazione e del controllo della qualità tecnologica dei prodotti complessi per l’edilizia e, nello specifico, tratta della durabilità, requisito fondamentale per il perseguimento della qualità in edilizia (ISO 8402, UNI 10838), per la programmazione ed il controllo delle risorse da impiegare nelle diverse fasi del processo edilizio (progettazione, costruzione, gestione, dismissione ed eventuale riciclaggio), per il raggiungimento di un equilibrato rapporto tra costi e prestazioni attese. La metodologia si sviluppa attraverso la valutazione dei due parametri essenziali della durabilità e cioè la durata e l’affidabilità, con procedure distinte e complementari. La durata viene indagata attraverso prove sperimentali su campioni di elementi tecnici esposti agli agenti “naturali” e prove di invecchiamento accelerate in laboratorio. L’affidabilità viene invece stimata con un metodo teorico qualitativo attraverso la valutazione delle sue quattro componenti: l’affidabilità funzionale, l’affidabilità esecutiva, l’affidabilità inerente, l’affidabilità critica. Attraverso l’analisi del modello di funzionamento delle soluzioni tecniche del repertorio della classe, sia a livello metaprogettuale (modello funzionale), sia a livello progettuale (modello oggettuale), si perviene ai modelli funzionali e oggettuali delle soluzioni tecniche, cui vengono applicati alcuni criteri di giudizio formulati per ognuna delle quattro componenti dell’affidabilità. La stima della propensione all’affidabilità viene espressa con valori numerici adimensionali in scala 0 e 1. In questo lavoro vengono presentati i primi risultati della ricerca riguardante l’analisi funzionale della sottoclasse delle coperture discontinue e la stima della propensione all’affidabilità funzionale di un repertorio di soluzioni tecniche della classe comprendenti soluzioni tradizionali e soluzioni “innovative”.

ALAIMO G (2004). L'affidabilità funzionale delle coperture discontinue. PALERMO : Editecnica.

L'affidabilità funzionale delle coperture discontinue

ALAIMO, Giuseppe
2004-01-01

Abstract

Il volume presenta l’avanzamento della ricerca scientifica M.I.U.R. – P.R.I.N. 2003 dell’Unità di Palermo: Metodologie di progettazione e di valutazione sperimentale della durabilità di coperture discontinue nel quadro della ricerca Nazionale sulle Metodologie di progettazione e di valutazione della durabilità dei componenti edilizi in processi di produzioni sostenibili: valutazione sperimentale di durabilità standard e loro correzioni per l’impiego del componente in specifiche condizioni di utilizzo finalizzate alla programmazione della manutenzione degli edifici coordinata dal Prof. P. N. Maggi. La ricerca si inserisce quindi nel quadro più generale della valutazione e del controllo della qualità tecnologica dei prodotti complessi per l’edilizia e, nello specifico, tratta della durabilità, requisito fondamentale per il perseguimento della qualità in edilizia (ISO 8402, UNI 10838), per la programmazione ed il controllo delle risorse da impiegare nelle diverse fasi del processo edilizio (progettazione, costruzione, gestione, dismissione ed eventuale riciclaggio), per il raggiungimento di un equilibrato rapporto tra costi e prestazioni attese. La metodologia si sviluppa attraverso la valutazione dei due parametri essenziali della durabilità e cioè la durata e l’affidabilità, con procedure distinte e complementari. La durata viene indagata attraverso prove sperimentali su campioni di elementi tecnici esposti agli agenti “naturali” e prove di invecchiamento accelerate in laboratorio. L’affidabilità viene invece stimata con un metodo teorico qualitativo attraverso la valutazione delle sue quattro componenti: l’affidabilità funzionale, l’affidabilità esecutiva, l’affidabilità inerente, l’affidabilità critica. Attraverso l’analisi del modello di funzionamento delle soluzioni tecniche del repertorio della classe, sia a livello metaprogettuale (modello funzionale), sia a livello progettuale (modello oggettuale), si perviene ai modelli funzionali e oggettuali delle soluzioni tecniche, cui vengono applicati alcuni criteri di giudizio formulati per ognuna delle quattro componenti dell’affidabilità. La stima della propensione all’affidabilità viene espressa con valori numerici adimensionali in scala 0 e 1. In questo lavoro vengono presentati i primi risultati della ricerca riguardante l’analisi funzionale della sottoclasse delle coperture discontinue e la stima della propensione all’affidabilità funzionale di un repertorio di soluzioni tecniche della classe comprendenti soluzioni tradizionali e soluzioni “innovative”.
2004
88-7454-016-7
ALAIMO G (2004). L'affidabilità funzionale delle coperture discontinue. PALERMO : Editecnica.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/9845
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