Metamorfosi è una potente parola-guida della contemporaneità. E’ un impegno di cui numerosi segni ci facevano intravedere la necessità durante gli anni propulsivi della globalizzazione e molteplici indizi tracciavano la strada da percorrere. Ma, anestetizzati dalle aporie dello sviluppo, li abbiamo ignorati, emarginandoli nella ecosofia o reagendo in modo impulsivo con seducenti inni alla decrescita felice. Oggi invece gli anni recessivi di una crisi che non è una semplice stagione di attraversamento ci chiedono la responsabilità di un mutamento di paradigma che conduca alla metamorfosi ecologica, culturale, economica, sociale e politica. Ma il mutamento sarà soprattutto urbano, perché viviamo nella Urban Age in cui le città, forma prevalente dell’abitare, producono più del 50% del Pil globale, ma consumano anche il 90% delle risorse, producono l’80% delle emissioni di CO2 e domandano quasi l’80% del fabbisogno energetico nazionale dei paesi Ocse. La città al tempo della metamorfosi non solo dovrà essere una rinnovata growth machine, ma ha la responsabilità di essere generatrice di stili di vita più sostenibili, perché più intelligenti e creativi. Le città del futuro se vorranno rinnovare il patto sociale tra popolazione, territorio e sviluppo dovranno essere creative, smart and green ripensando il proprio ruolo di propulsori del mutamento.

Carta, M. (2013). Progettare città nel tempo della metamorfosi. MONOGRAPH.IT, 5, 200-203.

Progettare città nel tempo della metamorfosi

CARTA, Maurizio
2013-01-01

Abstract

Metamorfosi è una potente parola-guida della contemporaneità. E’ un impegno di cui numerosi segni ci facevano intravedere la necessità durante gli anni propulsivi della globalizzazione e molteplici indizi tracciavano la strada da percorrere. Ma, anestetizzati dalle aporie dello sviluppo, li abbiamo ignorati, emarginandoli nella ecosofia o reagendo in modo impulsivo con seducenti inni alla decrescita felice. Oggi invece gli anni recessivi di una crisi che non è una semplice stagione di attraversamento ci chiedono la responsabilità di un mutamento di paradigma che conduca alla metamorfosi ecologica, culturale, economica, sociale e politica. Ma il mutamento sarà soprattutto urbano, perché viviamo nella Urban Age in cui le città, forma prevalente dell’abitare, producono più del 50% del Pil globale, ma consumano anche il 90% delle risorse, producono l’80% delle emissioni di CO2 e domandano quasi l’80% del fabbisogno energetico nazionale dei paesi Ocse. La città al tempo della metamorfosi non solo dovrà essere una rinnovata growth machine, ma ha la responsabilità di essere generatrice di stili di vita più sostenibili, perché più intelligenti e creativi. Le città del futuro se vorranno rinnovare il patto sociale tra popolazione, territorio e sviluppo dovranno essere creative, smart and green ripensando il proprio ruolo di propulsori del mutamento.
2013
Settore ICAR/21 - Urbanistica
Carta, M. (2013). Progettare città nel tempo della metamorfosi. MONOGRAPH.IT, 5, 200-203.
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